Il governo dell’Irlanda ha annunciato un nuovo lockdown per combattere la seconda ondata di coronavirus. Inizierà alla mezzanotte del 21 ottobre e durerà sei settimane. L’Irlanda è il primo Paese dell’Unione Europea a decidere di imporre una nuova chiusura totale. Il primo ministro Micheal Martin, in diretta tv, ha invitato i cittadini a «restare a casa», ma insistendo sul fatto che le scuole resteranno aperte.
La decisione del governo è stata presa dopo che il National Public Health Emergency Team aveva inviato una lettera al ministro della Salute dicendo che un periodo di sei settimane era il minimo necessario per portare il numero di nuovi casi quotidiani a un livello accettabile per il sistema sanitario.
Gli spostamenti saranno consentiti per fare la spesa, andare in farmacia, per motivi familiari di vitale importanza, come fornire assistenza a bambini, anziani o persone vulnerabili. Dovranno chiudere musei, biblioteche, tutte le attività commerciali di vendita al dettaglio considerate non essenziali compresi bar e ristoranti, mentre resteranno attivi i servizi di consegna a domicilio e asporto.
Il nuovo lockdown, si precisa nel comunicato del governo, ha come obiettivo anche quello di sostenere le famiglie mantenendo aperte le scuole e le strutture per l’infanzia, di tutelare i servizi sanitari non Covid-19 e di proteggere le persone più vulnerabili. Il primo ministro irlandese Micheal Martin ha spiegato che le nuove restrizioni sono probabilmente le più rigide d’Europa, ma che, visto l’aumento dei contagi, sono necessarie: «Lo sforzo delle prossime sei settimane – ha detto – potrebbe dare l’opportunità di celebrare il Natale in modo significativo».