Il vaccino contro il Covid è arrivato in Italia. Il primo camion con 9.750 dosi del farmaco preparato da Pfizer e BioNTech è arrivato in territorio italiano, scortato dai carabinieri si dirigerà ora all’ospedale Spallanzani di Roma. Dopo il via libera dell’Agenzia italiana per il farmaco (Aifa) all’immissione in commercio del vaccino Pfizer Biontech contro il Coronavirus, la campagna di vaccinazione di massa si accinge a compiere il primo passo, nell’attesa di entrare nel vivo nei prossimi mesi dell’anno prossimo. Sono partiti dal Belgio, e più precisamente da Puurs, una località nelle Fiandre sede di uno dei più grandi siti sterili iniettabili di Pfizer, i Tir con le celle frigorifere con le prime fiale a -75 gradi. Destinazione: lo Spallanzani di Roma e gli punti di distribuzione in tutto il continente europeo.
Dall’ospedale romano, i contenitori — programmati per mantenere la temperatura a meno 70 gradi — verranno distribuiti alle Regioni, sotto la scorta dell’esercito. Parte dei contenitori saranno trasportati dallo Spallanzani allo scalo militare di Pratica di Mare dove 5 aerei raggiungeranno le mete più lontane. Gli altri lotti saranno inviati alle rispettive destinazioni via terra, accompagnati da 60 autoveicoli e 250 militari. Nella seconda fase, quando i quantitativi saranno maggiori, gli hub di stoccaggio diventano 21: la logistica prevede l’impiego di 11 aerei, 73 elicotteri e 360 veicoli.
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La vaccinazione, in Italia, scatterà il 27 dicembre, come nel resto dell’Unione europea. Sarà una vaccinazione dimostrativa per 10 mila operatori sanitari che si sono prenotati spontaneamente. Nelle settimane successive arriveranno almeno 300 mila dosi a settimana. Nel corso dell’anno saranno 26milioni di dosi. Il prossimo 6 gennaio l’Ema, l’Agenzia per il farmaco europea, dovrebbe approvare la richiesta di autorizzazione dell’azienda Moderna: dopo il via libera, dovrebbe consegnare nel corso del 2021 circa 11 milioni di dosi. Dovrebbe invece essere programmato il 12 dello stesso mese l’esame dei vaccini di AstraZeneca dalla quale l’Italia aspetta circa 40 milioni di dosi.
Il vaccino andrà, inizialmente a operatori sanitari e lavoratori e ospiti delle residenze per anziani, poi agli anziani di oltre 80 anni per poi passare gradualmente alle classi di età più basse dai 79 in giù e alla popolazione «con almeno una malattia cronica». Come ha dichiarato il Commissario straordinario Domenico Arcuri in una recente intervista, la seconda “ondata” di vaccini, dovrebbe partire nel primo trimestre del 2021, anche se la data è ancora da chiarire. Ad ogni modo, nella seconda campagna «più massiccia», oltre agli over 60 saranno vaccinati anche gli operatori che svolgono servizi essenziali che li mettono a rischio, come le forze dell’ordine e i professori scolastici. Il prodotto di Pfizer è stato autorizzato per un uso sopra i 16 anni.