Dopo la scelta di Germania, Francia e altri Paesi eueopei, arriva lo stop anche in Italia. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha comunicato la sospensione immediata «in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema» del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. La decisione, valida per tutto il territorio italiano, è «in linea con quanto deciso da altri Paesi europei». L’Aifa, «in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione». Inoltre, l’agenzia del farmaco «renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose».
Nel frattempo, anche la Germania e la Francia hanno deciso di sospendere la somministrazione del vaccino di AstraZeneca. In Francia, il presidente Emmanuel Macron ha annunciato la sospensione temporanea fino a domani, in attesa del parere dell’Ema. In Germania, che nei giorni scorsi aveva criticato lo stop in Danimarca e in Finlandia, il governo ha annunciato di voler seguire l’indicazione del Paul Ehrlich Institut che in via precauzionale consiglia «ulteriori approfondimenti» in relazione ai nuovi casi di trombosi che si sono verificati.
Non sono bastate le rassicurazioni arrivate su più fronti rispetto alla presunta pericolosità del vaccino. Già l’Aifa aveva deciso il ritiro di un lotto di vaccino AstraZeneca a seguito della comunicazione di alcuni «gravi eventi avversi», anche se non cerano prove che, a causarli, fosse stato il farmaco. Ieri, la Regione Piemonte aveva deciso autonomamente lo stop a un altro lotto di vaccino.
La somministrazione del vaccino AstraZeneca è stata sospesa, in tutto o in parte, e comunque sempre in forma temporanea e precauzionale, anche in altri Paesi, in Europa e non solo. Ad oggi, si tratta di Germania, Francia, Danimarca, Norvegia, Bulgaria, Islanda, Irlanda, Paesi Bassi, Indonesia. Austria, Estonia, Lettonia, Lituania e Lussemburgo, invece, hanno ritirato solo le dosi provenienti da un lotto su cui sono in corso indagini.