Per vincere le elezioni contro il centrodestra il Pd deve «comporre una grande alleanza in cui ci sia anche il M5s, che ha vissuto un’evoluzione europeista importante e positiva». Enrico Letta ha rilanciato in modo ancora più netto l’intenzione di proseguire sulla strada della coalizione: «La disponibilità di Conte a guidare il M5s è una buona notizia, e sono sicuro che ci capiremo», ha detto il nuovo segretario dem in un’intervista al quotidiano spagnolo La Vanguardia.
Ma la ragione di questa disponibilità ad allearsi con i 5 stelle, più pragmaticamente, «risiede anche nei numeri». Percentuali che vedono la Lega di Matteo Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni superare il 40% delle preferenze. In questa fase per Enrico Letta è necessario aprire le porte anche a possibili alleanze con «chi ha lasciato il Pd». E il pensiero va subito a Italia Viva e Matteo Renzi. Il segretario dem non serba rancore: «Dipende da loro, io sono disposto a dialogare con tutti», assicura Letta.
Letta è in carica da una settimana e sta cercando di impostare la sua linea. L’ultima mossa a far discutere il partito è stato l’annuncio di avere due capigruppo donne in Parlamento e quindi sostituire la coppia Delrio-Marcucci: in questo modo riuscirebbe in due obiettivi, aumentare la rappresentanza femminile del partito e rinnovare due cariche che al momento sono occupate da due parlamentari dem ex fedelissimi di Renzi.