Il vaccino sviluppato dall’Università di Oxford e commercializzato da AstraZeneca «si è dimostrato efficace al 79% nella prevenzione delle forme sintomatiche del virus e del 100% nel prevenire malattie gravi e ospedalizzazione». È quanto emerge dagli ultimi dati analizzati negli Stati Uniti, che hanno esaminato l’efficacia e la sicurezza del vaccino su 32.449 volontari reclutati negli Stati Uniti, in Cile e in Perù.
I risultati, annunciati in un comunicato stampa di Astrazeneca, arrivano in un momento molto difficile per la casa farmaceutica anglo-svedese e potrebbero aiutare a rafforzare la fiducia globale nel vaccino che ha vacillato dopo la sospensione precauzionale da parte dell’Ema (poi revocata) per il sospetto (non provato) di possibili rarissimi coaguli di sangue indotti dal preparato.
Le persone coinvolte nei test hanno ricevuto le due dosi del vaccino o, al suo posto, il placebo a quattro settimane di distanza (e non a tre mesi di distanza come si sta facendo ora in Europa). «Questi dati mostrano che il vaccino è efficace al 79% contro i casi sintomatici di Covid-19 e al 100% contro quelli gravi o critici», si legge nel comunicato. Un dato considerevolmente più alto rispetto agli studi condotti nel Regno Unito lo scorso anno dove era stata dimostrata un’efficacia del 62% con due dosi intere. Non sono inoltre stati segnalati problemi di sicurezza per quanto riguarda i coaguli di sangue. Il vaccino si è dimostrato ben tollerato e il comitato indipendente per il monitoraggio e la sicurezza non ha riscontrato un aumento del rischio di trombosi e nemmeno eventi di trombosi venosa cerebrale tra i 21.583 partecipanti che hanno ricevuto almeno una dose del vaccino.
Nello specifico si è registrata un’efficacia dell’80% nei partecipanti di età pari o superiore a 65 anni. Ann Falsey, professore di medicina, all’University of Rochester School of Medicine, USA, e co-autore dello studio, ha dichiarato: «Questi risultati riconfermano i risultati precedenti osservati negli studi AZD1222 in tutte le popolazioni adulte, ma è molto confortante vedere per la prima volta risultati di efficacia simili nelle persone di età superiore ai 65 anni. Questa analisi convalida il vaccino AstraZeneca come un’opzione di vaccinazione aggiuntiva oggi necessaria , offrendo la certezza che gli adulti di tutte le età possano beneficiare della protezione contro il virus». AstraZeneca ha dichiarato che continuerà ad analizzare i nuovi dati, pubblicherà i risultati su una rivista scientifica e richiederà l’autorizzazione di emergenza dalla Food and Drug Administration.