La ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha nominato Maria Chiara Carrozza presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Carrozza, che sarà in carica per i prossimi quattro anni, è la prima donna alla guida del più importante ente di ricerca italiano nei suoi 98 anni di storia.
Cinquantasei anni, Maria Chiara Carrozza è docente ordinaria di Bioingegneria industriale. Dirige e conduce ricerche nei settori della biorobotica, della biomeccatronica, della neuro-ingegneria della riabilitazione di cui è uno dei principali esponenti. Dopo la laurea in Fisica a Pisa, ha insegnato e condotto ricerche in centri e università in Italia, Europa, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Cina. Ha ricoperto incarichi scientifici e gestionali di livello nazionale e internazionale, ed è stata la più giovane rettrice italiana. Autrice di numerose pubblicazioni e brevetti, responsabile di progetti europei, cofondatrice di spinoff accademici, presidente di società scientifiche e di panel di esperti.
È stata ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel governo Letta, tra il 2013 e il 2014, e dal 2018 è direttrice scientifica dell’IRCSS Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus. «Sono felice ed emozionata per la nomina a Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche — ha dichiarato —. Ringrazio la ministra Messa e il Comitato di Selezione per la fiducia riposta nella mia persona: essere la prima donna alla guida del più importante e grande centro di ricerca del Paese è una sfida e una responsabilità senza precedenti. Ma anche un cambio di passo e di prospettiva. Confido sull’aiuto e sulla collaborazione di tutte le ricercatrici e ricercatori dell’Ente, sulle loro preziose indiscusse competenze e sul loro entusiasmo. Insieme dobbiamo riportare al centro dell’attenzione sociale, economica e politica la ricerca unico volano per la ricostruzione del Paese e il futuro dei giovani».