Vaccinazioni “a sportello” (cioè ad accesso libero, senza prenotazione e convocazione) e giornate speciali sono gli strumenti che le regioni italiane mettono in campo per promuovere la campagna vaccinale. Soprattutto al Sud, dove si concentrano i valori più bassi di somministrazioni in rapporto alla popolazione (Campania, Calabria e Sicilia sono nelle ultime tre posizioni) e le dosi di vaccino vengono smaltite con più difficoltà. Iniziative che si moltiplicano ad ogni latitudine per incentivare i cittadini, soprattutto quelli più scettici, a farsi vaccinare contro il Covid-19 ed arrivare così in tempi più rapidi all’agognata immunità di gregge che consentirà il ritorno a una vita ‘normale’.
Dagli Stati Uniti all’Asia passando per l’Europa, i governi si stanno ingegnando con ogni mezzo per conquistarsi il consenso, soprattutto di quanti si oppongono alla vaccinazione o semplicemente per accelerare le campagne vaccinali. I doni sono insoliti: non solo ricompense in denaro, ma anche biglietti gratis per entrare a musei ed eventi vari e persino omaggi in birrifici e negozi di marijuana.
Negli Usa insieme alle ricompense in denaro, come il buono del Tesoro di 100 dollari offerto dal governo del West Virginia e come i 50 dollari dati a chi accompagnerà qualcun altro a vaccinarsi, vengono proposti omaggi e convenzioni. I residenti del New Jersey con più di 21 anni che avranno ricevuto la prima dose a maggio potranno ottenere una birra gratis in uno dei 13 birrifici dello stato che partecipano all’iniziativa «shot and beer» (“vaccino e birra”) semplicemente mostrando la tessera che dimostra che sono stati vaccinati. La squadra di baseball dei Cincinnati Reds sta vendendo ai suoi fan vaccinati biglietti scontati al prezzo di 10 dollari, mentre tra gli altri il Museo e Biblioteca Abraham Lincoln di Springfield, in Illinois, offrirà l’ingresso gratuito ai vaccinati fino alla fine di giugno. La catena Kryspy Kreme ha invece messo in palio la tradizionale ciambella americana (doughnut) per i clienti che mostrano la loro carta vaccinale.
💉SHOT AND A BEER🍺
Any New Jerseyan (age 21+) who gets their first vaccine dose in the month of May and takes their vaccination card to a participating brewery will receive a free beer.
CHEERS 🍻 pic.twitter.com/Ug0ljWOGv8
— New Jersey (@NJGov) May 3, 2021
In California c’è la possibilità di noleggiare senza costi l’equipaggiamento per sport acquatici. Infine sono tante le aziende, grandi e piccole, che hanno scelto premi in denaro. Tra loro c’è la catena di prodotti alimentari Red Rooster, che offre ai dipendenti un bonus di 250 dollari e due giorni di ferie pagate. Colossi come AT&T, Instacart, Target, Trader Joe’s, Chobani, Petco, Darden Restaurants, McDonald’s e Dollar General offrono soldi extra ai dipendenti che si immunizzano.
Non solo gli Usa, però. Anche Israele per convincere gli indecisi a vaccinarsi in alcuni centri vaccinali alla popolazione in attesa di sottoporsi alla vaccinazione ha offerto hummus, dolcetti, coca-cola e pizza. Nel comune di Tel Aviv, il premio per i residenti già vaccinati è stato invece un concerto all’aperto e la riapertura del settore culturale.
In Cina vengono offerti incentivi, sconti e premi di vario genere. Alla periferia di Pechino due scatole di uova vengono regalate agli ultra sessantenni dopo la seconda dose, mentre nella zona commerciale nei pressi di Piazza Tienanmen i vaccinati ricevono un buono per un gelato gratuito. In altri quartieri della capitale in palio ci sono buoni acquisto per fare shopping. E in altre regioni del gigante asiatico, dopo la vaccinazione vengono offerti farina, tessuti, ali di pollo, premi in denaro o ingressi gratuiti ai parchi.
In India, a Rajkot, città del Gujurat, gli orafi si sono uniti per produrre forcine d’oro da regalare alle donne che si fanno vaccinare mentre agli uomini viene offerto un frullatore a immersione. In altre regioni vengono invece distribuiti snack, cancelleria, dolci, piatti di pollo, il tipico biryani – riso cotto con le spezie, in versione vegetariana oppure con carne, pesce, ecc – e ancora sconti su riparazioni auto. Il comune di Delhi Nord ha optato per un ulteriore sconto fiscale del 5%.
La Russia dà la possibilità ad ogni cittadino straniero residente o in vacanza nel Paese di essere vaccinato con il vaccino russo Sputnik, e in cambio, oltre ad un certificato di vaccinazione viene offerto un bel cono di gelato.
La Serbia dopo aver offerto il vaccino gratuito agli stranieri, per rilanciare la vaccinazione dei cittadini serbi, le autorità hanno promesso 3 mila dinari (25 euro) a chi si farà vaccinare entro il 31 maggio, un modo per «premiare le persone che hanno mostrato responsabilità». Pugno duro invece nei confronti dei pubblici dipendenti che non si sono vaccinati: se contraggono il virus, non avranno ferie pagate.
Iniziative che però vengono accompagnate da polemiche. Alison Buttenheim, ricercatrice della Scuola di Infermieristica dell’Università della Pennsylvania, ha detto al Financial Times che difficilmente i regali faranno cambiare idea ai cosiddetti “no vax”, ma potrebbero aiutare a convincere le persone che sono ancora in dubbio. In una certa misura, i risultati di un sondaggio realizzato dall’Università della California di Los Angeles su circa 75mila persone indicano che queste strategie potrebbero essere effettivamente efficaci. Un terzo degli intervistati che non si è ancora vaccinato ha detto che un pagamento in denaro lo incoraggerebbe a farlo, e molti di più sarebbero disposti a vaccinarsi se questo significasse non dover più indossare la mascherina o mantenere il distanziamento fisico. Ma alcuni esperti di motivazione comportamentale non sono convinti di questo genere di iniziativa. L’idea dell’omaggio per vaccinarsi potrebbe far percepire negativamente l’utilità e la sicurezza del vaccino. Trasformandolo invece in qualcosa di coraggioso da fare tanto da dover essere ricompensati con un premio.