L’Organizzazione mondiale della sanità ha autorizzato l’uso di emergenza del vaccino contro il coronavirus CoronaVac sviluppato dall’azienda di biotecnologie cinese Sinovac. L’Oms ha confermato che il vaccino protegge al 51% da Covid-19 e che offre una protezione pressoché totale contro le forme gravi della malattia. Il vaccino è raccomandato per i maggiori di 18 anni e richiede la somministrazione di due dosi, a distanza di 2-4 settimane. CoronaVac è il secondo vaccino cinese a ricevere l’autorizzazione dopo quello di Sinopharm.
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«Sono felice di annunciare che la preparazione Sinovac contro il coronavirus ha ricevuto l’Emergency Use Listing (Eul) dell’Oms dopo che è stata trovata sicura, efficace e di qualità garantita dopo due dosi del vaccino inattivato», ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel corso di una conferenza stampa dell’Oms, aggiungendo che «inoltre, i facili requisiti di stoccaggio di CoronaVac lo rendono particolarmente adatto ai contesti in cui le risorse scarseggiano».
L’autorizzazione, infatti, renderà possibile l’impiego del vaccino di Sinovac nell’ambito del programma Covax per l’equa diffusione dei vaccini, soprattutto nei paesi più poveri. Covax ha l’obiettivo di consegnare centinaia di milioni di dosi ai paesi più poveri entro la fine del 2021, ma il programma ha subito numerosi ritardi soprattutto a causa della scarsità di dosi disponibili nei primi mesi di quest’anno. Il governo cinese sostiene di avere prodotto almeno 10 milioni di dosi per Covax e di volere raggiungere una produzione complessiva di almeno 3 miliardi di dosi entro la fine dell’anno.
CoronaVac è un vaccino inattivato, così come la prima formulazione prodotta dalla Cina, Sinopharm, che è stata convalidata per l’uso d’emergenza dall’Oms all’inizio del mese scorso. I dati sull’efficacia della preparazione hanno mostrato che Sinovac ha impedito lo sviluppo di forme gravi di Covid-19 e l’ospedalizzazione nel 100% della popolazione studiata. Tuttavia, poiché poche persone oltre i 60 anni hanno partecipato agli studi clinici, l’Oms ha dichiarato che l’efficacia del vaccino Sinovac non può essere stimata in questo gruppo di età. «Non c’è motivo di credere che il vaccino abbia un profilo di sicurezza diverso nelle popolazioni più anziane e più giovani», ha affermato l’Oms in una dichiarazione, aggiungendo che non raccomanda un limite di età superiore per il vaccino, perché i dati raccolti in più Paesi e quelli di immunogenicità di supporto suggeriscono che la preparazione ha probabilmente un effetto protettivo nelle persone anziane.
Come nei casi dei vaccini convalidati in precedenza, l’Oms raccomanda che le nazioni che utilizzano la formulazione Sinovac nei gruppi di età più avanzata conducano un monitoraggio della sicurezza e dell’efficacia del trattamento, in modo da verificare l’impatto previsto e contribuire a rendere la raccomandazione più affidabile per tutti i Paesi. La valutazione dell’Oms ha mostrato che il vaccino Sinovac era già stato autorizzato da 32 Paesi o giurisdizioni per l’uso negli adulti di 18 anni o più. Non è stato identificato alcun problema di sicurezza dagli studi pre-clinici o di tossicità riproduttiva, mentre la maggior parte degli eventi avversi sono stati di gravità lieve o moderata, con sintomi come dolore nel sito dell’iniezione, mal di testa, affaticamento e mialgia.