Non solo Green pass. Diversi turisti hanno scoperto solo al momento di iniziare il proprio viaggio che per entrare in certi paesi è necessario essere in possesso di un altro documento: il Passenger Locator Form (Plf). Il modulo di localizzazione digitale serve alle autorità sanitarie per raccogliere le informazioni sui viaggiatori e poterli contattare velocemente nel caso in cui siano stati esposti al Covid. L’obiettivo è rendere più facile il tracciamento dei contatti.
È richiesto in Belgio, Cipro, Croazia, Estonia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna, e anche nel Regno Unito, che non fa più parte dell’Unione Europea. Tutti questi paesi richiedono il Passenger Locator Form per i viaggi via aereo, via mare e via terra, tranne Cipro, Portogallo, Slovacchia e Spagna che lo richiedono solo per i viaggi in aereo, e l’Irlanda per i soli viaggi in aereo e in nave. Nel caso della Grecia, inoltre, si deve fare attenzione al fatto che il Plf va compilato entro le 23.59 locali del giorno precedente alla partenza, quindi le 22.59 in Italia (negli ultimi giorni sono emerse diverse storie di turisti bloccati in aeroporto perché non l’avevano fatto).
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Il Plf è un modulo online con i dati dei viaggiatori che servono eventualmente a tracciarne i contatti. Quali sono le informazioni richieste? Nome e cognome, numero del documento di riconoscimento scelto (carta d’identità o passaporto), recapito telefonico, indirizzo di permanenza sul territorio nazionale, mezzo di trasporto e informazioni sul viaggio, arrivo previsto, alloggio temporaneo e quello precedente, compagni di viaggio, contatto di emergenza. Il modulo deve essere compilato prima dell’ingresso nel Paese in cui si sta viaggiando(e quindi in caso di volo aereo, per esempio, prima dell’imbarco e dopo il check-in).
Esiste un sito ufficiale europeo in cui è possibile compilare il Plf in formato digitale: al momento però questa piattaforma è utilizzata solo da Italia e Malta, mentre altri paesi europei utilizzano proprie piattaforme nazionali. Per quanto riguarda l’Italia il Plf va compilato sia dai turisti stranieri in ingresso sia dagli italiani che rientrano da un viaggio all’estero. La compilazione obbligatoria è stata introdotta con l’Ordinanza del 16 aprile 2021.
Le regole variano da Paese a Paese, non c’è una norma univoca, ma dipende da cosa ha deciso il Paese in cui dobbiamo entrare (o rientrare, nel caso sia la fine delle vacanze e dobbiamo ritornare a casa). Per verificare se nello Stato membro dell’Ue in cui si desidera viaggiare sono in vigore restrizioni per quanto riguarda gli ingressi, si può visitare il sito dell’Unione Europea Re-open EU, dove è possibile consultare le regole per i singoli Paesi.
Se i membri di una famiglia viaggiano insieme, non sarà necessario compilare un modulo per ogni persona: ne basta uno unico in cui sono registrati i dati di ciascun membro. Vale anche per gruppi di persone che viaggiano insieme: basterà che un unico membro del gruppo compili il Plf inserendo i dati di tutti gli altri che viaggiano con lui. Queste regole riguardano solo le famiglie e i gruppi di persone che condividono lo stesso itinerario di viaggio e che soggiornano nello stesso luogo durante la permanenza. In caso di minori, potranno essere registrati nel modulo dell’adulto accompagnatore. Se invece i viaggiatori sono minorenni non accompagnati, il Plf dovrà essere compilato dal genitore o dal tutore prima della partenza.