L’indice Rt torna sotto la soglia critica di 1 e cala anche l’incidenza, ma crescono i ricoveri e le regioni che passano da un rischio basso a moderato. Sono questi i dati più importanti emersi dall’ultimo monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia da coronavirus in Italia. Solo la regione Sicilia è confermata in fascia di rischio “gialla”, con un’incidenza pari a 190 casi, seguita da Sardegna (117), Calabria (108) e Toscana (102).
Il report dell’Iss si riferisce al periodo compreso tra l’11 e il 24 agosto. Due settimane nelle quali si è registrato un calo dell’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici che è passato dall’1,01 della settimana precedente a 0,97. A conferma della tendenza discendente della pandemia registrata nelle settimane passate c’è anche il dato sull’incidenza che passa dai 77 casi ogni 100mila abitanti del periodo tra il 2 e il 26 agosto ai 74 casi della settimana tra il 27 agosto e il 2 settembre. Il valore rimane comunque al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100mila abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.
Nonostante Rt e incidenza in lieve calo, si registra un trend inverso per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto nei reparti Covid italiani. «Si conferma il trend di aumento dei ricoveri ospedalieri associati alla malattia Covd-19 – si legge – Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in aumento al 6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate che passa da 504 (24 agosto 2021) a 544 (31 agosto 2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente al 7,3%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è passato da 4.036 (24 agosto) a 4.252 (31 agosto)».
Dati, quest’ultimi, che si riflettono anche sul livello di rischio delle singole Regioni italiane. Sono 17 le Regioni e Province autonome che questa settimana risultano classificate a rischio moderato, mentre erano 10 la scorsa settimana. Le restanti 4 Regioni (Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta) rimangono a rischio basso. Spicca il caso della Sicilia, dove i nuovi casi di Covid-19 segnalati in settimana sono in crescita e pari a 9.771.
Se la Sicilia, in zona gialla da lunedì scorso, mantiene ancora gli indicatori al di sopra della soglia (22,5% in area medica di pazienti Covid e 13,9% in terapia intensiva), nonostante stia scendendo l’incidenza di casi per 100mila abitanti (190,4 contro 200,7), la Sardegna mostra livelli al limite del 15% per l’area medica e intensive sopra il limite con il 13,2%. Anche la Calabria mostra numeri al limite: 16,8% in area medica (sopra la soglia) e 8,9% in rianimazione (sotto il limite).
Gli esperti ricordano inoltre che la variante nettamente più diffusa in Italia e Ue rimane la Delta e per questo motivo «una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuti da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità». Inoltre, ribadiscono, «è opportuno continuare a garantire un capillare tracciamento, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini, per realizzare il contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti raccomandati per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale».