Dopo le auto nuove, scattano anche gli eco-incentivi per le auto usate. A partire da domani i concessionari potranno accedere alla piattaforma internet ecobonus.mise.gov.it per inserire le prenotazioni degli incentivi per l’acquisto di veicoli usati a basse emissioni. A disposizione ci sono complessivamente 40 milioni stanziati dal decreto Sostegni bis e l’incentivo varia da 750 a 2mila euro.
A fine luglio era stata aperta la piattaforma per le prenotazioni relative ai contributi per l’acquisto di auto nuove, anch’essi previste dal decreto Sostegni bis. Adesso tocca anche all’usato con 40 milioni dei 350 milioni complessivi dedicati dal provvedimento agli eco-incentivi. I beneficiari possono essere solo persone fisiche che acquistano in Italia un veicolo di standard non inferiore a Euro 6 ed emissioni CO2 contenute entro i 160 g/km, con un prezzo che secondo le quotazioni medie di mercato non sia superiore a 25mila euro. Sarà necessario anche rottamare il vecchio veicolo per accedere agli incentivi: questo dovrà essere intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o a un suo familiare convivente e immatricolato prima del 1° gennaio 2011 o anche dopo, purché arrivi a compiere 10 anni entro il prossimo 31 dicembre.
Il valore di 2mila euro è il massimo perché in realtà c’è una differenziazione in base alle emissioni. Si parte con 750 euro nella fascia 91-160 g/km di CO2, si sale a 1.000 euro nella categoria 61-90 e si arriva appunto a 2mila euro tra 0 e 60. Sarà il concessionario a riconoscere il contributo all’acquirente finale per poi recuperarlo come credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 in modalità telematica.
Il potenziale acquirente non dovrà fare nulla in autonomia, ma dovrà rivolgersi al rivenditore che ha in concessionaria il veicolo richiesto. Sarà lui a effettuare la prenotazione nella piattaforma elaborata dal ministero per lo Sviluppo economico. Le prenotazioni si potranno effettuare fino all’esaurimento dei fondi disponibili per l’ecobonus. Poi ci saranno 180 giorni per confermare la prenotazione. Il concessionario, in questa occasione, dovrà comunicare il numero di targa del veicolo e allegare la documentazione richiesta. Il bonus verrà riconosciuto al momento dell’acquisto, sotto forma di sconto sul prezzo della vettura scelta.
Per l’ecobonus automotive, una misura promossa del Mise per offrire contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni e prorogata al 31 dicembre, sono stati stanziati complessivamente – dalla legge di conversione del decreto Sostegni bis – 350 milioni. Una prima tranche del bonus per l’acquisto di auto elettriche o ibride, attivato all’inizio dell’estate si è esaurito a fine agosto, facendo scattare l’allarme dei produttori, secondo i quali l’impatto della fine degli eco-incentivi per auto elettriche e ibride plug-in avrebbe potuto mettere a rischio fino a 40mila mancate immatricolazioni. Il Mise a inizio settembre ha comunque riattivato la possibilità di accedere anche ad ulteriori 57 milioni di euro di risorse, prima previsti nel fondo principale dell’ecobonus. Ma anche in questo caso il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 settembre e il 16 settembre nel pomeriggio le risorse erano già finite, a dimostrazione della forte richiesta di autovetture ecologiche anche a fronte di un’offerta di prodotti che, pur crescendo, rimane sempre limitata. La possibilità di un rifinanziamento passa ora attraverso la prossima legge di Bilancio, ma l’ipotesi dell’arrivo di un nuovo bonus elettriche non appare scontata.