Il candidato di centrosinistra ed ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha vinto il ballottaggio delle elezioni comunali a Roma, contro l’avvocato Enrico Michetti del centrodestra. Secondo i risultati definitivi, Gualtieri è stato eletto con il 60,15 per cento (corrispondente a 565.352 voti), mentre Michetti ha preso il 39,85 per cento (374.577 voti).
«Grazie ai romani per questo risultato così significativo, di cui sono onorato. Ci metterò tutto il mio impegno», ha detto Gualtieri, nella sede del suo comitato elettorale al termine del ballottaggio. «Adesso inizia un lavoro di straordinaria intensità per rilanciare Roma» ha detto poi Gualtieri. Un lavoro «per farla funzionare ma anche per farla crescere, creare buona occupazione, per farla essere una città più inclusiva». Ha poi aggiunto, parlando del suo programma, che vuole «affermare un’idea di città ambiziosa e adeguata a una grande capitale europea» e «costruire una dimensione partecipata della vita della nostra città. Solleciteremo il ruolo e il contributo, rispetto alle scelte dell’amministrazione, delle realtà territoriali e associative».
Gualtieri è stato ministro dell’Economia del secondo governo Conte ed in precedenza presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo. Nato a Roma il 19 luglio del 1966, si è laureato in Lettere e Filosofia alla Sapienza. Poi, dopo un dottorato, è diventato professore associato di Storia Contemporanea alla Sapienza di Roma. La sua carriera politica comincia nel 1985 quando riceve la tessera della Fgci, Federazione italiana giovani comunisti, dall’allora segretario Nicola Zingaretti. Dal 2001 al 2006 è membro della segreteria romana dei Democratici di Sinistra, poi membro della direzione nazionale dello stesso partito. È stato vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci e ha contributo a redarre il Manifesto del Partito democratico. Nel 2007 è entrato nell’Assemblea Nazionale del Pd e nel 2008 è stato eletto in Direzione Nazionale.
Nel 2009 è stato eletto deputato europeo per il Pd nella circoscrizione Italia Centrale. La seconda votazione lo porta, nel 2014, ad essere nominato Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo. Con la nascita del governo Conte bis, nel settembre 2019 viene richiamato da Bruxelles per essere nominato ministro dell’Economia. La carica non verrà confermata nel successivo governo di Mario Draghi. Gualtieri dovrà dimettersi dal ruolo di deputato, che ricopre dal marzo 2020, avendo vinto le suppletive per ricoprire il posto lasciato vacante da Paolo Gentiloni, diventato commissario europeo agli Affari economici.
A marzo del 2021 annuncia di volersi candidare a sindaco di Roma in vista delle elezioni amministrative di ottobre e il 20 giugno vince le primarie del centrosinistra con il 60,64% dei voti pari a 28.561 preferenze. Al primo turno, Gualtieri aveva raccolto il 27% contro il 30% del candidato del centrodestra Enrico Michetti, che si è attestato al 30%. Ma al ballottaggio l’esponente dem ha superato l’avversario.