La stretta del Viminale sulle proteste No Green pass divide la maggioranza. A sostegno della scelta del ministero dell’Interno di diffondere una circolare che preveda solo manifestazioni statiche, e non nel centro della città, dei No Vax e contrari all’obbligo del certificato verde, sono il Partito democratico, Italia viva e Forza Italia. Contrarie, invece, Lega e Fratelli d’Italia.
Già dal prossimo fine settimana i manifestanti potranno sfilare solo in aree della città dove non ci sono strade affollate e obiettivi sensibili, non potranno più attraversare i centri storici e le strade dello shopping. E non solo. Perché la ministra Luciana Lamorgese ha anche intenzione di far rispettare l’obbligo di mascherine all’aperto quando non è possibile rispettare la distanza di sicurezza. Le forze dell’ordine dovranno far rispettare l’obbligo anche attraverso multe e sanzioni. Che dovranno essere notificate celermente. L’obiettivo è di garantire il diritto di manifestare ma proteggendo le attività economiche.
Le linee guida ricalcheranno più o meno quelle dell’ordinanza del prefetto di Trieste Valerio Valenti. Che ha vietato fino alla fine dell’anno manifestazioni pubbliche in tutto il centro .La stessa regola servirà per fermare le sedici settimane di manifestazioni consecutive nel week end di Milano. Il centro storico sarà quindi vietato ai No vax. Il Corriere della Sera oggi elenca le piazze dove non si potrà più manifestare: la zona del Duomo e di Brera e piazza Fontana a Milano, piazza del Popolo a Roma, Santa Croce e Santa Maria Novella a Firenze, il lungomare, piazza Dante e piazza del Plebiscito a Napoli. Così come piazza Maggiore a Bologna e le zone centrali di Bari, Lecce, Cagliari e Palermo.
Il leader della Lega attacca nuovamente Luciana Lamorgese. «Se vietiamo le manifestazioni perché non siamo in grado di far rispettare le regole, allora il ministro dell’Interno non sa fare il suo lavoro», ha detto Matteo Salvini durante la conferenza stampa alla Camera. «Il Viminale ancora una volta sbaglia direzione, come già fatto con la gestione dell’ordine pubblico durante la manifestazione di Roma dello scorso 9 ottobre», attacca Lucio Malan senatore di Fratelli d’Italia. «È singolare – prosegue – che ci sia questo particolare accanimento contro i No Green pass e non si dica che è un problema di aumento dei contagi perché i manifestanti non indossano le mascherine. Non ne ho viste – conclude – neanche durante le proteste contro la bocciatura del ddl Zan».
Ma la decisione della ministra Luciana Lamorgese non preoccupa solo i partiti di destra. «Non sono d’accordo con il Viminale», scrive su Facebook Nicola Fratoianni. «L’idea che i problemi di consenso si risolvano con il divieto di manifestare è inaccettabile. Si tratta – continua- di una decisione pericolosa e gravida di conseguenze». Pur chiarendo di essere in disaccordo con chi va in piazza contro il vaccino e il Green pass, Fratoianni sottolinea: «Con il pretesto di colpire i No Vax e No Green Pass non si possono limitare le libertà costituzionali di milioni di cittadini e cittadine di esprimere e manifestare il proprio dissenso».