Si va verso la proroga dello stato di emergenza al 31 marzo 2022. L’accelerazione è stata voluta dal premier Mario Draghi allo scopo di dare un segnale sulle priorità relative alla pandemia, sulla spinta del timore per l’espandersi della variante Omicron. Per prolungare il regime d’eccezione, però, non basterà più una delibera del Cdm: il governo dovrà varare un atto con forza di legge, considerato che il 31 gennaio 2021 scadono i due anni dalla proclamazione dell’emergenza che costituiscono il termine massimo previsto attualmente.
Con la proroga dello stato di emergenza il governo potrà continuare a ricorrere ai Dpcm, decreti che non devono ricevere l’approvazione parlamentare. Inoltre, durante lo stato d’emergenza, le Regioni possono continuare a firmare ordinanze, consegnando tuttavia le linee guida al governo: resta dunque in funzione la cosiddetta «cabina di regia» alla quale partecipano i vari governatori. Continuerebbero poi le loro attività anche gli organismi creati per far fronte alla pandemia: il Commissario straordinario e il Comitato tecnico scientifico, istituito il 5 febbraio 2020 con ordinanza del ministero della Salute.
Fino a qualche giorno fa sembrava che l’intenzione di Palazzo Chigi fosse di non prorogare l’emergenza, trasferendo la struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo sotto l’egida della Protezione civile. Un obiettivo che resta comunque fissato per i prossimi mesi, anche se per adesso pesa di più la necessità di proseguire senza intoppi la campagna vaccinale e applicare le misure sul Green pass.
Sulla proroga dello stato d’emergenza «aspettiamo i dati, siamo al 13 dicembre e aspettiamo di confrontarci con sindaci e governatori. Non do giudizi a priori ma io sono assolutamente fiducioso e ottimista», ha detto il segretario leghista Matteo Salvini. Per il leader del M5s Giuseppe Conte, invece, «rispetto alla curva epidemiologica e a una variante che appare molto contagiosa ci sembra necessario pervenire a una proroga». Per il segretario del Pd, Enrico Letta, «è maturato il momento in cui governo annunci la proroga dello stato di emergenza, la condizione con la quale evitiamo di trovarci oggi come l’Olanda».