• Cookie Policy
  • Chi siamo
mercoledì, Agosto 17, 2022
  • Login
Pickline
  • Italia
  • Politica
  • Economia
  • Green Economy
  • Mondo
  • Cultura
    • Libri
    • Musica
    • TV Play
    • Cinema
  • Tech
  • Sport
  • Salute
No Result
View All Result
  • Italia
  • Politica
  • Economia
  • Green Economy
  • Mondo
  • Cultura
    • Libri
    • Musica
    • TV Play
    • Cinema
  • Tech
  • Sport
  • Salute
No Result
View All Result
Pickline
No Result
View All Result

Perché il governo valuta l’obbligo vaccinale

Nel Consiglio dei ministri del 5 gennaio nuove misure sul tavolo: spunta anche l’obbligo di vaccinazione. Sale il pressing dei partiti

Redazione di Redazione
Dicembre 31, 2021
in Politica
Tempo di lettura: 3 mins read
A A
Perché il governo valuta l’obbligo vaccinale

L’esplosione della variante Omicron, l’inevitabile riduzione degli obblighi di quarantena per chi ha ricevuto tre dosi del siero contro il Covid e la necessità di stringere d’assedio chi resiste alla vaccinazione, stanno portando il governo di Mario Draghi verso la soluzione mai presa fin qui in considerazione: l’introduzione dell’obbligo vaccinale per tutti gli italiani. E così, mentre dal 10 gennaio il Green pass rafforzato sarà obbligatorio per trasporti e ristoranti, Draghi pensa a un ulteriore passo avanti. La data cerchiata in rosso è quella di mercoledì 5 gennaio, quando sul tavolo del Cdm potrebbe approdare una svolta nella lotta alla pandemia.

Con il nuovo decreto legge (approvato mercoledì 29 dicembre) il Green pass rafforzato (che si ottiene con il vaccino o la guarigione) viene esteso di fatto a tutte le attività, tranne che per i lavoratori e gli studenti universitari che potranno ancora ricorrere al tampone. Dal 10 gennaio per prendere un treno o anche bus o metro, partecipare a fiere e convegni, ma anche mangiare all’aperto, andare in hotel o sciare non basterà più il tampone ma servirà il vaccino o la guarigione.

Nel frattempo aumenta il pressing per l’obbligo di vaccinazione. Un retroscena di Repubblica racconta che l’idea di imporre l’obbligo di Super Green pass sul lavoro era stata sponsorizzata dal ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta. Ma aveva ricevuto anche l’ok della Conferenza delle Regioni guidata dal leghista Massimiliano Fedriga. Ma è stato un altro leghista, ovvero il capodelegazione del Carroccio al governo e ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti a dire no. O meglio: a dire che prima di rendere obbligatoria la Certificazione Verde Covid-19 sul lavoro bisogna prima predisporre un elenco di categorie da rendere esenti per motivi medici e un fondo per indennizzare chi subisce gravi conseguenze dalla vaccinazione. Anche il M5s è perplesso sulla misura. Sul tavolo di Mario Draghi sono arrivati alcuni tentativi di mediazione. Come quello di rendere obbligatorio il Super Green pass soltanto per alcune categorie di lavoratori.

Nel corso del Cdm di ieri i ministri di Forza Italia si sono espressi in modo favorevole all’obbligo vaccinale. Sulla stessa linea Enrico Letta, segretario del Partito democratico: «Sono convinto che l’obbligo aumenterebbe molto i numeri. Tanti non si sono vaccinati non per volontà ideologica ma perché, nel dubbio, di fronte all’assenza di obbligo hanno preferito non farlo. Aggiungo che l’obbligo darebbe sprint alle terze dosi su cui c’è stato un po’ di lassismo, non ho visto la stessa corsa che c’è stata sulle prime due», dice Letta. Per il segretario Pd l’obbligo non porterebbe a problemi di natura sociale: «Al contrario, la frattura sarebbe acuita dalla strada del lockdown per i non vaccinati. Lo Stato si deve caricare della responsabilità di questa scelta davanti ai cittadini». Parere favorevole lo ha dato anche Italia Viva, con il ministro Elena Bonetti che non si è messo di traverso: «L’obbligo vaccinale è la direzione giusta per sconfiggere la pandemia».

Un’ipotesi che valuta anche il premier Draghi: conviene optare per il super Green pass per i lavoratori o procedere direttamente con l’obbligo vaccinale per tutti gli italiani? In entrambi i casi la somministrazione di un farmaco sperimentale contro la volontà o coercizione del soggetto è inequivocabilmente in contrasto con le norme del Codice di Norimberga. Gli attuali vaccini anti-covid sono stati autorizzati e immessi sul mercato attraverso una procedura emergenziale, per cui non sono stati completati gli studi sugli effetti avversi nel medio e lungo termine: di fatto ci si troverebbe in piena sperimentazione.

Torniamo al Codice di Norimberga. Questo documento è essenzialmente un elenco di 10 punti stilato nel 1947 a Norimberga, mentre i gerarchi nazisti e gli altri responsabili dei crimini compiuti dal Terzo Reich venivano condannati dopo la Seconda guerra mondiale, anche per le atrocità commesse con sperimentazioni cliniche ai danni dei prigionieri, tra cui gli internati nei campi di concentramento. Questo documento contiene delle indicazioni per limitare la possibilità dei governi di avviare sperimentazioni sanitarie sui propri cittadini senza che questi abbiano espresso il proprio consenso.

Il primo criterio, che è anche il più importante, stabilisce che il consenso volontario del soggetto umano è assolutamente essenziale. Ciò implicava, nelle parole dei giudici, che «la persona coinvolta dovrebbe avere la capacità legale di dare il consenso, e dovrebbe quindi esercitare un libero potere di scelta, senza l’intervento di qualsiasi elemento di forzatura, frode, inganno, costrizione, esagerazione o altra ulteriore forma di obbligo o coercizione; dovrebbe avere, inoltre, sufficiente conoscenza e comprensione dell’argomento in questione tale da metterlo in condizione di prendere una decisione consapevole e saggia».

Tags: Green pass rafforzatoObbligo vaccinale
Share244Tweet153Share43ShareSendSend
Articolo precedente

La Manovra 2022 è legge: ecco tutte le misure

Articolo successivo

Che Capodanno sarà? L’Europa tra coprifuoco e restrizioni a causa di Omicron

Altri Articoli

Come funzionano i collegi elettorali
Politica

Come funzionano i collegi elettorali

Agosto 17, 2022
Terzo polo? Calenda ci riprova con Renzi
Politica

Terzo polo? Calenda ci riprova con Renzi

Agosto 10, 2022
Il patto segreto tra Letta e Di Maio
Politica

Il patto segreto tra Di Maio e Letta

Agosto 6, 2022
Articolo successivo
Che Capodanno sarà in Europa

Che Capodanno sarà? L’Europa tra coprifuoco e restrizioni a causa di Omicron

  • Italia
  • Politica
  • Economia
  • Green Economy
  • Mondo
  • Cultura
  • Libri
  • Musica
  • TV Play
  • Cinema
  • Tech
  • Sport
  • Salute

© 2021 Casa editrice: MAURFIX S.r.l.
P. IVA 02713310833 - ROC n. 31556 - ISSN 2611-528X
PICKLINE è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma n. 89 del 22/05/2018
Fondatore e Direttore Editoriale: Maurizio Andreanò
Direttore Responsabile: Gianluca Santisi
Mail: redazione@pickline.it

No Result
View All Result
  • Italia
  • Politica
  • Economia
  • Mondo
  • Cultura
  • Libri
  • Musica
  • TV Play
  • Cinema
  • Tech
  • Sport
  • Salute

© 2021 Casa editrice: MAURFIX S.r.l.
P. IVA 02713310833 - ROC n. 31556 - ISSN 2611-528X
PICKLINE è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma n. 89 del 22/05/2018
Fondatore e Direttore Editoriale: Maurizio Andreanò
Direttore Responsabile: Gianluca Santisi
Mail: redazione@pickline.it

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In