Basta restrizioni anti-Covid nel Regno Unito: ad annunciarlo il premier Boris Johnson alla Camera dei Comuni, dopo il question time, formalizzando la decisione di revocare la raccomandazione di incentivare lo smartworking, il Green Pass vaccinale e l’obbligo di mascherine ovunque. Da mercoledì 26 gennaio nel Regno Unito non saranno più in vigore tutte le misure che erano state introdotte per contrastare la variante Omicron. «Il piano B introdotto a dicembre si sarebbe ormai esaurito», a detta del premier Johnson.
Il Regno Unito potrà, dunque, essere il primo Paese d’Europa a uscire dalla pandemia per entrare in una fase endemica più gestibile dell’infezione dopo l’apparente superamento del picco di casi alimentati dalla variante Omicron. Secondo una portavoce del governo «gli ultimi dati sono incoraggianti, i casi iniziano a diminuire anche se la pandemia non è finita». Ieri la Gran Bretagna ha registrato 94.432 casi, scendendo sotto i 100.000 contagi giornalieri per la prima volta dal 23 dicembre.
Robert Dingwall, già membro della Commissione governativa inglese per le vaccinazioni e le immunizzazioni (Jcvi) e tra i maggiori esperti di sociologia medica e politiche sanitarie, ha spiegato che «il piano è quello di rimuovere tutte le restrizioni, compresi i pass vaccinali, salvo due eccezioni. Potrebbe comunque rimanere il tampone negativo per alcuni casi particolari, così come l’uso delle mascherine: una raccomandazione, non obbligo».
«Del resto – prosegue Dingwall – i pass vaccinali non trasmettono alcuna informazione utile. Il vaccino riguarda principalmente la protezione personale più che quella della comunità». Quindi esemplifica: «Un night club pieno di vaccinati può ancora essere un luogo di diffusione del virus». E ancora, la diffusione di Omicron «si tradurrà, per la maggior parte dei cittadini, con un alto grado di immunità naturale contro la malattia grave attraverso le cellule T che costituiscono la nostra memoria immunitaria – osserva Dingwall – Questa cellule si attivano più lentamente, quindi la gente non smetterà di ammalarsi ma lavorano molto più a lungo degli anticorpi: la protezione calante dei vaccini non dovrebbe costituire più un problema». Insomma, «il Covid sarà paragonabile per gravità all’influenza: in pochissimi avranno bisogno di cure ospedaliere, a meno che non siano soggetti a rischio».