Il presidente della Russia Vladimir Putin ha annunciato un’operazione militare in Ucraina per difendere i separatisti nell’Est del Paese. «Ho preso la decisione per un’operazione militare» nel Donbass, ha detto in una dichiarazione a sorpresa in televisione nella notte. L’esercito russo ha così invaso l’Ucraina: esplosioni sono state avvertite a Kiev e in altre città. Dopo settimane di crescenti tensioni, il presidente Russo Vladimir Putin ha annunciato l’attacco avvertendo che la reazione della Russia sarà «immediata» per «chiunque proverà a interferire». Ferma la reazione della comunità internazionale, dal presidente americano Joe Biden all’Unione europea: «L’attacco russo è inaccettabile e ingiustificabile. La risposta sarà forte».
Prima dell’attacco, il presidente Zelensky aveva chiesto invano un colloquio a Putin. I separatisti del Donbass avevano chiesto l’aiuto di Mosca. Un pretesto per il blitz, secondo gli Stati Uniti. Contrariamente a quanto si pensava in un primo momento le truppe russe hanno invaso l’Ucraina da più fronti, con una manovra a tenaglia e su larga scala. I media locali riferiscono che forze russe stanno entrando nel Paese sia dal confine russo sia da Bielorussia e Crimea. Forti esplosioni sono state sentite nei maggiori centri, da Kharkiv a Leopoli a Mariupol e anche nella capitale Kiev, su cui sono stati lanciati missili prendendo di mira in particolare, secondo il ministero dell’Interno, caccia ucraini in un aeroporto fuori Kiev. Ma per la Tass sono stati colpiti anche palazzi e strutture commerciali. La Cnn sempre citando alcune fonti del ministero dà notizia di “centinaia di vittime” tra feriti e morti. Più tardi la Bbc ha riportato che almeno sette persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite.
L’invasione dell’Ucraina potrebbe essere la più vasta guerra in Europa dai tempi della Seconda guerra mondiale. Nel suo discorso, Putin ha detto che la Russia non intende occupare l’Ucraina, ma che l’obiettivo è «difendere le persone che sono state vittime degli abusi e del genocidio del regime di Kiev. E faremo in modo di demilitarizzare e de-nazificare l’Ucraina».
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha tenuto una breve conferenza stampa per annunciare che l’Unione Europea applicherà nuove sanzioni contro l’Ucraina, che saranno discusse nel Consiglio Europeo – l’organo che comprende i capi di stato e di governo dell’Unione – che si terrà una riunione d’emergenza in giornata. L’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri, Josep Borrell, ha definito le sanzioni «il più duro pacchetto» mai proposto contro la Russia.