Si chiama Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act ed è la legge firmata da Joe Biden per velocizzare l’invio di armi all’Ucraina. Richiama una misura storica, già usata dagli Stati Uniti nel 1941 per assistere gli Alleati, Unione Sovietica compresa, nella guerra contro Adolf Hitler e il nazismo, cambiando il corso della Seconda guerra mondiale.
Nel giorno in cui in Russia ha celebrato la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, negli Stati Uniti è arrivato il semaforo verde alla legge che velocizza la fornitura di armi all’Ucraina. Approvata all’unanimità dal Senato e poi con 417 voti favorevoli e appena 10 contrari dalla Camera a fine aprile, la misura darà a Biden maggiori poter per stringere accordi sia con Kiev che con i Paesi dell’Est Europa e, di conseguenza, permetterà a Washington di «prestare o affittare» (lend e lease) con maggiore rapidità all’Ucraina materiale bellico e altre forniture necessarie per contrastare l’operazione militare «speciale» di Putin.
Questo «Lend-Lease Act» moderno, accompagnato al pacchetto di aiuti da 33 miliardi chiesto al Congresso, segna un nuovo passo avanti degli Stati Uniti nel conflitto ucraino. Il presidente americano Joe Biden ha promesso che continuerà a sostenere gli ucraini nella loro «battaglia per difendere il proprio Paese e la propria democrazia».
Dal punto di vista tecnico, l’Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act autorizza l’amministrazione Biden, durante l’anno fiscale 2023, a prestare o noleggiare attrezzature militari all’Ucraina e ad altri paesi dell’Europa orientale. L’atto esonera, inoltre, la stessa amministrazione da alcune disposizioni di legge che regolano il prestito o la locazione di equipaggiamento militare all’estero, come il limite di cinque anni alla durata del prestito o l’obbligo che i Paesi riceventi paghino tutte le spese sostenute dagli Stati Uniti Stati nel noleggio dell’equipaggiamento per la difesa.
Secondo la normativa vigente i pagamenti ricevuti in leasing con l’estero sono depositati presso il Dipartimento del Tesoro come incassi vari e sono classificati come spese dirette. «Tale atto – si legge sul sito del Dipartimento della Difesa Usa – potrebbe aumentare gli importi depositati in tesoreria qualora l’amministrazione presti o noleggi attrezzature che altrimenti non avrebbe fornito ai sensi della normativa vigente». Al contrario, tali depositi diminuirebbero se l’amministrazione prestasse o noleggiasse attrezzature a un costo ridotto ai sensi della legge rispetto agli importi che altrimenti avrebbe addebitato in base alle sue autorità esistenti.
Questa legge venne già utilizzata dagli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale. A quel tempo sono state spedite forniture militari statunitensi per un totale di 50,1 miliardi di dollari, equivalenti a 690 miliardi nel 2020. In tutto, 31,4 miliardi sono andati al Regno Unito, 3,2 miliardi alla Francia, 1,6 miliardi alla Cina, 11,3 miliardi all’Unione Sovietica e i restanti 2,6 miliardi ad altri alleati.