Tutto pronto per i nuovi vaccini contro il Covid. Giovedì l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, dopo gli enti regolatori di Regno Unito e Svizzera concederà un’ampia autorizzazione, a partire dagli adolescenti, per i due nuovi medicinali realizzati da Moderna e Pfizer: si tratta dei vaccini bivalenti che sono stati creati sul ceppo originario del virus, quello di Wuhan, e su Omicron 1. Dopo l’ok le dosi aggiornate potranno entrare in commercio ed essere inserite nella campagna vaccinale di richiamo per la quarta dose.
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Ma il problema è che non ci sarebbero «i dati di uno studio che mostrano se le iniezioni sono sicure e funzionano», come spiega il Wall Street Journal. Secondo il quotidiano Usa, infatti, la Fda e, di conseguenza anche l’Ema, prenderanno le proprie decisioni in merito ai vaccini contro le ultime sottovarianti Omicron quando le aziende produttrici ancora non avranno concluso i test sugli esseri umani. L’obiettivo sarebbe quello di utilizzare i dati provenienti dalla ricerca sui topi, dagli studi sul prodotto originale o dagli effetti della campagna di vaccinazione già messa in pratica.
«Le prove del mondo reale degli attuali vaccini ad mRNA per Covid-19, che sono stati somministrati a milioni di persone, ci mostrano che i vaccini sono sicuri», ha scritto in un recente tweet il commissario della Fda Robert Califf. Possibile che la Fda autorizzi un vaccino senza leggere prima i dati sui test sull’uomo? Avviene, fa sapere il Wall Street Journal, anche per i vaccini anti-influenzali che vengono aggiornati anno dopo anno per stare al passo con le mutazioni dei virus influenzali.
In vista dell’autunno, il governo federale Usa aveva chiesto sia a Pfizer che a Moderna di aggiornare i loro prodotti sia ad Omicron che ad una sua sottovarianti, oltre ovviamente che al ceppo originale di Wuhan. Secondo le due aziende, che intanto hanno iniziato una guerra legale per i brevetti, i dati a loro dimostrazione dimostrato che i vaccini sono sicuri e efficaci. Stando a quanto scrive il quotidiano, i test dei “nuovi” vaccini sull’uomo sono in procinto di essere realizzati: Moderna ha già cominciato, Pfizer lo farà a breve. Tuttavia, ed è questo il punto dirimente, i risultati non potranno essere disponibili prima del via della campagna di richiamo autunnale pianificata già da Biden ma anche da tanti governi europei. Italia compresa.