I virologi si riciclano in politica . E stupirsi di questo significa non aver compreso il cortocircuito tra la pandemia e le libertà che si è consumato in questi ultimi due anni, tra Green pass e obblighi vaccinali, con sospensione dal lavoro e multe per chi non li accettava. Dopo Pier Luigi Lopalco e Andrea Crisanti, la sinistra scrittura un altro medico specialista in salotti tv: Fabrizio Pregliasco si presenterà nelle regionali della Lombardia dalla parte del candidato del centrosinistra e del Pd, Pierfrancesco Majorino.
I virologi e la politica: un amore che sembra destinato a non tramontare. Con molti dei nostri esperti che, archiviata la stagione della pandemia e dell’onnipresenza televisiva, sono ora impegnati nel difficile compito di riciclarsi altrove, non sempre con successo. Tra chi ha scelto di puntare alla politica c’è anche Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario del Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano, uno dei volti più noti dei terribili mesi in cui gli italiani si sono trovati costretti a fare i conti con restrizioni e limitazioni di ogni tipo. E che oggi ha deciso di scendere in campo a sostenere in Lombardia Majorino nella sfida a Letizia Moratti e Attilio Fontana.
«Ho sempre votato a sinistra»: una scelta di campo, insomma, più decisa che mai. Intervistato dal Corriere della Sera, il virologo ribadisce quindi il suo amore per l’area Pd, nonostante in passato la compagna sia stata assessore con Formigoni in Regione Lombardia: «Conosceva benissimo la mia adesione individuale al fronte progressista». «Ci ho pensato su un po’ di tempo e alla fine ho deciso: mi candido a consigliere regionale della Lombardia nella lista civica con il candidato presidente del centrosinistra», dichiara Preglisco. E aggiunge: «La Meloni ha preso provvedimenti improntati a un liberi tutti forse eccessivo, che sembrano dettati da una certa attenzione al mondo no- vax».
E così la lista delle virostar che si buttano in politica si allunga. Primo è il docente di igiene all’Università di Lecce, Pier Luigi Lopalco ad accettare l’invito del presidente pugliese Michele Emiliano a guidare l’assessorato alla sanità della regione. Qualche dissidio con il governatore e l’uscita di scena, per rientrare ora con Articolo Uno nell’uninominale della provincia di Lecce dopo essere stato bocciato alle ultime politiche. Che invece hanno permesso al microbiologo Andrea Crisanti di conquistare un seggio al Senato nelle fila del Pd. Mentre da consulente della procura di Bergamo nel suo rapporto sui presunti ritardi nelle chiusure ad Alzano e nelle altre zone rosse della bergamasca non risparmiava attacchi alla giunta di centro destra guidata da Attilio Fontana.