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La perdita dei denti può generare ansia e imbarazzo, ma è possibile riacquistare il sorriso senza dover ridere con la bocca chiusa o nascondere i denti che mancano. Gli impianti dentali sono diventati la soluzione standard per la sostituzione dei denti mancanti. Le recenti innovazioni includono materiali più biocompatibili e tecniche di chirurgia guidata, che migliorano la precisione e riducono i tempi di recupero. Ne abbiamo parlato con il dottor Marco Leocata, specialista ortodontista gnatologo e direttore sanitario della clinica dentale Dental Genesis.
Quando mettere l’impianto dentale?
Si inserisce un impianto dentale solo quando il dente è già caduto. Nei casi in cui i pazienti presentano carie profonde, devitalizzazioni o danni parodontali gravi si agisce sempre per cercare di salvare il dente naturale. La maggior parte delle persone non sanno che con le moderne tecniche e strumentazioni, possono essere messe in atto terapie che curano e salvano i denti anche in casi molto gravi. Il nostro consiglio è di informarsi in modo accurato sulle possibili terapie in caso di parodontite e rivolgersi a quei professionisti che voglio salvare piuttosto che sostituire il dente. È sempre meglio mantenere il proprio dente quando è possibile anche perché il dente, possedendo intorno ad esso il legamento parodontale, oltre a fornirci una sensibilità maggiore quando mangiamo impedisce la perdita di osso intorno ad esso.
Cos’è l’implantologia a carico immediato?
L’implantologia a carico immediato è una tecnica che consente di inserire l’impianto dentale e applicare una protesi temporanea nella stessa sessione chirurgica. Tradizionalmente, dopo l’inserimento di un impianto, era necessario attendere un periodo di guarigione di diversi mesi prima di posizionare la protesi definitiva. Con il carico immediato, questa attesa è eliminata, permettendo ai pazienti di tornare rapidamente alla loro vita quotidiana con un sorriso funzionale ed esteticamente piacevole.
Come si svolge la procedura di inserimento dell’impianto e della protesi provvisoria?
Un’accurata valutazione iniziale è fondamentale per determinare se il paziente è un buon candidato. Questo include esami radiologici, scansioni 3D e una valutazione generale della salute orale. Gli impianti dentali vengono inseriti nell’osso mascellare o mandibolare. In molti casi, viene utilizzata una guida chirurgica per garantire la massima precisione. Una volta inseriti gli impianti, viene applicata una protesi provvisoria che permette al paziente di utilizzare i denti quasi immediatamente. Anche se i denti sono funzionali immediatamente, è necessario un periodo di guarigione durante il quale gli impianti si integrano con l’osso (osteointegrazione). Passato questo periodo, la protesi temporanea viene sostituita con una protesi definitiva, progettata per durare molti anni.
Chi sono i candidati ideali per questo tipo di intervento?
Tutti i soggetti, ad eccezione di chi soffre di malattie croniche non controllate come diabete, malattie cardiovascolari severe, o condizioni immunosoppressive che potrebbero compromettere la guarigione degli impianti. Ogni caso va comunque valutato singolarmente in quanto il requisito principale per poter realizzare un intervento di implantologia a carico immediato è la stabilità primaria dell’impianto. L’osso deve essere adeguato sia in quantità che qualità.
Quali sono le differenze tra il carico immediato e le tecniche di implantologia tradizionali?
L’implantologia dentale ha rivoluzionato il modo in cui trattiamo la perdita dei denti, offrendo soluzioni che migliorano la qualità della vita dei pazienti. Con il carico immediato, l’impianto dentale e la protesi temporanea vengono inseriti durante la stessa sessione chirurgica. Questo permette tempi di trattamento ridotti e di avere un dente funzionale immediatamente dopo l’intervento. Nelle tecniche tradizionali, invece, l’impianto viene inserito in un primo intervento chirurgico, seguito da un periodo di guarigione (solitamente tra 3 e 6 mesi) per permettere l’osteointegrazione prima dell’applicazione della protesi. I pazienti devono attendere diversi mesi prima di poter avere la protesi definitiva, durante i quali
Quali sono i vantaggi dell’implantologia a carico immediato?
L’implantologia a carico immediato offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione dei tempi di trattamento e un miglioramento immediato dell’estetica del sorriso. La possibilità di applicare una protesi temporanea immediatamente dopo l’inserimento dell’impianto riduce significativamente il tempo complessivo del trattamento, consentendo ai pazienti di riprendere rapidamente le loro attività quotidiane. Questo migliora immediatamente l’aspetto del sorriso, aumentando la fiducia e l’autostima del paziente. I pazienti non devono preoccuparsi di protesi temporanee rimovibili o spazi vuoti nel loro sorriso, migliorando la loro presentabilità sociale e professionale. La presenza immediata di un impianto aiuta a mantenere la struttura del viso e prevenire la perdita di volume osseo nella zona trattata. Inoltre, imoderni materiali e tecniche utilizzati per il carico immediato garantiscono che gli impianti e le protesi siano durevoli e resistenti nel tempo.
Come prendersi cura dei nuovi impianti dentali?
Dopo un nuovo impianto a carico immediato, è fondamentale seguire una corretta routine di cura per garantire una guarigione adeguata e prevenire complicazioni. Si parte da una igiene orale adeguata: lavare i denti dopo i pasti principali, evitando di esercitare troppa pressione sulla zona degli impianti per non causare irritazioni o danni. Utilizza un collutorio e il filo interdentale per pulire accuratamente tra gli impianti e i denti adiacenti: questo previene l’accumulo di placca e residui alimentari che possono causare infezioni gengivali. Durante il periodo di guarigione, evita cibi e bevande estreme in temperatura per evitare sensibilità. Evita di fumare o di usare prodotti del tabacco, poiché il fumo può compromettere la guarigione e aumentare il rischio di complicazioni. Programma visite di follow-up regolari con il tuo dentista per valutare la guarigione degli impianti, controllare la stabilità della protesi e monitorare eventuali segni di complicazioni.