Alla vigilia della quarta manifestazione dei gilet gialli, prevista per domani a Parigi e nel resto della Francia, un video sta provocando forti proteste. Da ieri in Francia non si parla d’altro che l’arresto collettivo di oltre 150 studenti delle scuole superiori a Mantes-la-Jolie, una cittadina di periferia a una cinquantina di chilometri a nord-ovest della capitale.
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Il video mostra decine di liceali, tra i quali molti minorenni, in fila, in ginocchio, con la testa bassa e le mani sulla testa, mentre sono sorvegliati da poliziotti con casco, manganelli e scudi. Si sente chiaramente un uomo pronunciare la frase «Voilà une classe qui se tient sage» (ecco una classe che si comporta bene), mentre sullo sfondo un poliziotto raccomanda di non abbassare la testa e guardare davanti. Secondo alcune testimonianze i ragazzi sono stati costretti a rimanere in quella posizione per ore.
Il video, che il ministro dell’Educazione Jean-Michel Blanquer ha definito «scioccante», è stato girato durante una giornata di manifestazioni contro la riforma dell’istruzione. Una serie di provvedimenti che, dicono gli studenti ma anche molti critici del governo, penalizzeranno i meno abbienti e renderanno accessibile lo studio solo a chi ne avrà la possibilità economica.