Gli iscritti al M5s hanno detto di sì al nuovo governo giallorosso: il 79,3% dei 79.634 votanti si è espresso favorevolmente alla formazione del nuovo esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte. La votazione su Rousseau, piattaforma web criticata per la poca trasparenza e la presunta possibilità di manipolazione dei voti, era l’ultimo ostacolo alla nascita del governo tra M5s e Pd. Si ritiene che il presidente del Consiglio incaricato già domani mattina salirà al Colle per sciogliere la riserva, accettando formalmente l’incarico e proponendo al presidente della Repubblica Sergio Mattarella la lista dei ministri.
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Il risultato è arrivato quasi un’ora e mezza dopo la chiusura delle urne digitali. «Credo che dobbiamo essere molto orgogliosi che tutto il mondo ha aspettato la pronuncia di questi 80 mila cittadini italiani su una piattaforma digitale che è unicum al mondo», ha commentato Luigi Di Maio in conferenza stampa alla Camera. Ora c’è da percorrere, ha ricordato il leader 5 Stelle, «l’ultimo miglio per la squadra di governo». Di Maio ha parlato anche del programma: «Quei venti punti su cui ho alzato la voce, e magari a qualcuno non è piaciuto il tono, sono entrati tutti. C’è il taglio dei Parlamentari, mancano due ore per una riforma storica».
Rispetto alle precedenti votazioni, quest’ultima ha fatto registrare un record di affluenza. Alle 16 i votanti erano già 73mila. Qualche ora prima, poco dopo le 13, Davide Casaleggio aveva già esultato: «Ci sono state 56.127 votazioni da parte degli iscritti. È l’attuale record mondiale di partecipazione on line per una votazione politica. Sono molto contento di questa dimostrazione di democrazia diretta».