Cambiamenti in vista per il Green pass. La validità della certificazione verde, che al momento è di 9 mesi, potrebbe essere estesa a 12 mesi dalla seconda dose dI vaccino anti-Covid. Questa è la richiesta che il ministero della Salute ha avanzato al Comitato tecnico scientifico (Cts) che, con ogni probabilità, si riunirà venerdì 27 agosto per dare un parere sulla opportunità di allungare o meno la durata del Green pass.
La modifica dovrebbe avvenire in occasione della conversione in Aula alla Camera del decreto del 6 agosto (che estende l’obbligo di Green pass a scuola e sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza) . L’esecutivo presenterà, secondo fonti di governo, un emendamento per l’estensione del certificato verde. La discussione passerà poi in Senato dove si prevede che si concluda entro metà settembre. In linea con i tempi di una decisione sulla terza dose da parte degli enti regolatori.
Il tempo infatti stringe. Chi è stato vaccinato per primo, come i sanitari, vedrà scadere la validità della certificazione verde già nel mese di ottobre. E per evitare che medici e infermieri incorrano nelle sospensioni previste per i sanitari novax, il rinnovo della validità sarà l’unica alternativa possibile alla vaccinazione per la terza dose (che però a causa dei pochi dati a disposizione sulla sua utilità, non ha per ora il parere favorevole dell’Oms). Senza contare, poi, che il Cts ha già chiarito che l’eventuale terza dose vedrà prioritari i soggetti fragili e con problemi immunitari.
Ma il problema della durata della validità della certificazione riguarda anche i guariti dal Covid. Per loro, infatti, il Green pass dura 6 mesi. Il ministero della Salute a fine luglio aveva però chiarito nella circolare “Aggiornamento indicazioni sulla vaccinazione dei soggetti che hanno avuto un’infezione da Sars-CoV-2” che per i guariti dal virus «è possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino» anti-Covid, «purché la vaccinazione venga eseguita preferibilmente entro i 6 mesi e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione». Dunque, chi è stato infettato dal virus potrà attendere un anno prima di fare il vaccino, ma in questo caso senza una proroga della validità del Green pass, i guariti resterebbero senza certificazione verde per almeno 6 mesi.
Il via libera del Cts è dato per scontato. Del resto è lo stesso coordinatore del Cts a dichiarare al Corriere della Sera: «L’ipotesi di estensione a 12 mesi del Green pass è più che ragionevole, anche alla luce della progressiva acquisizione di informazioni sulla durata della risposta vaccinale. Le prime vaccinazioni nel mondo sono iniziate circa 10 mesi fa. Non essendoci oggi evidenza che vi sia una sostanziale perdita dell’effetto protettivo offerto dall’immunizzazione nei primi vaccinati, la scelta di prorogare la scadenza a 12 mesi trova una solida base».