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Le malocclusioni rappresentano una condizione comune che coinvolge l’alterazione della corretta posizione dei denti e delle arcate dentali. Questa condizione, spesso sottovalutata, può essere associata a problemi funzionali, estetici e posturali. Da cause genetiche a abitudini dannose, le origini delle malocclusioni sono diverse e meritano un’attenzione approfondita per comprendere appieno i meccanismi coinvolti e sviluppare strategie efficaci di prevenzione e trattamento. Con la dr.ssa Cristina Vitale, specialista in ortodonzia infantile e provider Invisalign a Roma, esploreremo le malocclusioni più comuni nei bambini, le conseguenze e le opzioni terapeutiche disponibili.
Cosa vuol dire malocclusione?
Si parla di malaocclusione dentale quando i denti dell’arcata superiore non si allineano perfettamente con quelli dell’arcata inferiore. Le malocclussioni possono causare una serie di problemi, tra cui difficoltà nella masticazione, nella respirazione e nella fonazione e possono influenzare l’estetica del sorriso. Infatti, possono avere un impatto significativo sull’autostima e sulla percezione di sé. Molti evitano di affrontare il problema a causa della paura dei tradizionali apparecchi ortodontici. Ma più vengono trascurati e più è impegnativo trattare il problema in età adulta. La grande differenza nel trattamento di queste malocclusioni nell’età pediatrica rispetto a quella adulta è che nei bambini il trattamento tende ad essere molto meno invasivo in quanto le ossa si devono ancora sviluppare completamente ed è più facile intervenire per correggerne la forma.
Quali sono le malocclusioni più comuni nei bambini?
La malocclusione dentale viene divisa in tre classi, in base ai modi diversi in cui i denti possono chiudersi scorrettamente: la prima, e la più diffusa, indica che la mascella e la mandibola sono posizionate correttamente, ma i denti dell’arcata superiore si vanno a sovrapporre leggermente a quelli inferiori. La seconda classe, nota anche come retrognatismo, indica che i denti dell’arcata superiore sporgono in avanti rispetto ai denti dell’arcata inferiore. La terza infine, detta anche prognatismo, indica che i denti dell’arcata inferiore sporgono in avanti rispetto a quelli superiori.
Quali sono le opzioni trattamento?
Nel corso degli anni, sono stati sviluppati vari approcci che includono varie opzioni terapeutiche, tra cui dispositivi ortodontici, e in alcuni casi interventi chirurgici. Invisalign propone un trattamento innovativo per le malocclusioni di Classe II rivolto ai pazienti preadolescenti e adolescenti in fase di crescita. L’utilizzo di allineatori trasparenti rientra sicuramente nella pratica ortodontica attuale, riscontrando il favore non solo degli ortodontisti ma anche dei pazienti, che sempre più richiedono un trattamento estetico. Un’interessante innovazione arriva dall’azienda leader del settore, Invisalign, che ha recentemente introdotto la un dispositivo di avanzamento mandibolare. Al tradizionale allineatore trasparente vengono aggiunte delle “precision wings” in corrispondenza del primo molare e/o del secondo premolare. Queste alette consentono alla mandibola di occludere in una posizione sagittalmente più avanzata.
Come funzionano i dispositivi con avanzamento mandibolare?
L’obiettivo dei dispositivi di avanzamento mandibolare è quello di favorire una crescita e un movimento controllato della mandibola, portando a un miglioramento della relazione scheletrica e dentale tra le arcate dentarie. Il principio di base dietro il funzionamento dei dispositivi di avanzamento mandibolare è quello di stimolare la crescita e la modifica delle strutture scheletriche facciali, in particolare la mandibola. Poiché molti dei problemi associati alla Classe II derivano da un eccessivo avanzamento della mascella superiore rispetto alla mandibola, spingere la mandibola in avanti può aiutare a portare le arcate dentarie in una posizione più armoniosa. Il trattamento delle malocclusioni di Classe II richiede un approccio individualizzato che tenga conto delle caratteristiche cliniche e delle esigenze del paziente. E Invisalign con avanzamento mandibolare ha dimostrato la sua efficacia per i casi più complessi di correzione della Classe II nei pazienti adolescenti.
A chi è rivolto il trattamento con avanzamento mandibolare?
Il trattamento Invisalign con avanzamento mandibolare è rivolto a pazienti preadolescenti e adolescenti con malocclusioni di Classe II retrognatiche in dentizione permanente o mista tardiva stabile. Poiché influenzano la crescita e lo sviluppo delle strutture scheletriche facciali, questi dispositivi sono particolarmente efficaci nei pazienti adolescenti in cui la crescita è ancora in corso. Durante questa fase, la mandibola è suscettibile a modifiche, il che rende possibile correggere la malocclusione e migliorare l’allineamento dentale.
Quali sono i vantaggi?
Un grande vantaggio è indubbiamente la possibilità di ottenere un avanzamento mandibolare contemporaneamente all’allineamento e livellamento delle arcate, determinando maggior comfort per il paziente e diminuendo i tempi rispetto ad un trattamento ortodontico. L’ortodontista ha un ruolo cruciale in questa fase dello sviluppo, permettendo al giovane paziente una crescita più armonica e salutare tramite una tecnica confortevole, igienica e più vicina allo stile di vita dinamico e tecnologico delle nuove generazioni.