Con un messaggio audio l’Isis ha confermato la morte del suo vecchio leader, Abu Bakr al Baghdadi, e ha annunciato il nome del successore alla guida del califfato: Abu Ibrahim al Hashimi al Qurayshi. Di lui non si sa molto. «Abu Ibrahim al Hashimi al Qurayshi sarebbe un membro del gruppo da molto tempo, probabilmente da prima dell’espansione dello Stato Islamico in Siria, tra il 2013 e il 2014. Sarebbe anche un comandante sul campo di battaglia, oltre che un religioso studioso del jihad. Inoltre si può dire qualcosa partendo dal suo nome: Qurayshi è infatti il nome della tribù a cui apparteneva il profeta Maometto, e il fatto di discenderne direttamente è considerato dall’Isis un prerequisito per essere nominato “Califfo”», scrive Hassan Hassan, analista esperto di Isis.
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L’Isis ha annunciato anche il suo nuovo portavoce, Abu Hamza al Qurayshi, che ha sostituito Abu Hassan al Muhajir, ucciso in un’operazione militare statunitense compiuta in Siria poco dopo quella che ha portato alla morte di al Baghdadi. Il fondatore dello Stato islamico, che ha guidato l’Isis dal 2014 ed era l’uomo più ricercato al mondo, è morto in un blitz condotto dalle forze speciali Usa in Siria nella provincia nordoccidentale di Idlib.
Nel messaggio un riferimento all’Europa, minacce agli Usa, accuse al presidente Donald Trump e un appello a vendicare la morte del al Baghdadi. «America, non ti rendi conto che lo Stato islamico è in prima linea in Europa e Africa occidentale? È esteso da est a ovest. Il vostro destino è controllato da un vecchio pazzo, che va a dormire con un’idea e si risveglia con un’altra. Non celebrate (la morte di Baghdadi, ndr), non siate arroganti. Il nuovo scelto vi farà dimenticare l’orrore che avete visto e farà sembrare dolci i giorni dei risultati di Al-Baghdadi».