Nicolás Maduro è stato rieletto presidente del Venezuela. Lo ha annunciato l’autorità elettorale del Paese, nonostante le accuse di irregolarità elettorali da parte dell’opposizione. Con l’80% delle schede scrutinate il presidente uscente ha ottenuto oltre il 51% dei voti, superando il candidato della Piattaforma Democratica Unitaria (PUD) Edmundo González Urrutia, che ha ottenuto il 44,02%. L’affluenza alle urne è stata del 59%.
Maduro ricoprirà la carica per un terzo mandato consecutivo di sei anni, rappresentando la continuità del Chavismo al potere, iniziato nel 1999 per mano dell’ex presidente Hugo Chávez. Maduro, 61 anni, governa il paese in modo autoritario dal 2013: è a capo del Partito Socialista Unito del Venezuela ed è noto anche per la repressione del dissenso e per i brogli elettorali. Da tempo sta attraversando una grossa crisi di consensi, a causa soprattutto del pessimo stato dell’economia del paese.
Proprio per questo fino a pochi giorni fa i sondaggi davano in vantaggio il candidato di opposizione González, un ex ambasciatore di 74 anni. González era a capo della Piattaforma Unitaria Democratica (PUD), un’ampia coalizione che univa quasi tutti i partiti dell’opposizione, sia di centrodestra che di centrosinistra. I sondaggi indipendenti davano la Piattaforma Unitaria Democratica avanti di oltre 20 punti su Maduro.
Le opposizioni denunciano brogli. La coalizione a sostegno di González aveva schierato migliaia di osservatori ai seggi di tutto il paese per poter controllare il corretto svolgimento del voto. Tuttavia un portavoce dell’opposizione ha detto che in molti seggi gli osservatori sono stati «costretti a andarsene», ed è stato quindi impossibile verificare che non ci fossero brogli. Dopo che il Consiglio elettorale nazionale ha annunciato la vittoria di Maduro, il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiesto all’autorità di pubblicare i tabulati dei voti, affermando che è «di vitale importanza che ogni voto fosse conteggiato in modo equo e trasparente».
Maduro, subito dopo la riconferma a presidente del Venezuela, ha affermato come il suo rappresenta «il trionfo della pace e della stabilità», attaccando coloro che lo accusano di frode elettorale. «Tra 24 ore forniremo la prova inconfutabile della vittoria elettorale», ha detto Maduro.