Settembre, si sa, è il mese dei buoni propositi e delle diete. Nel Regno Unito la Royal Society of Public Health ha avviato la campagna “Scroll Free September” per disintossicarsi dai social network. Un mese di detox, anche parziale, dalle ‘scrollate’ continue, cioè da quell’abitudine quasi compulsiva a scorrere col dito sullo smartphone in cerca delle notifiche più aggiornate da amici e follower. Si stima che aderiranno 320mila inglesi, ma si sono registrati anche utenti da 56 Paesi diversi. Se si vuole farne parte tocca solo scegliere tra la disconnessione totale (cold turkey) e soluzioni meno drastiche che prevedono di “spegnere” i social e non controllare le notifiche quando si è a lavoro o a scuola, durante gli eventi sociali, di sera o quando ci si mette a letto.
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SCROLL FREE SEPTEMBER. Un mese detox per ridurre gli impatti negativi sulla salute mentale causati dalla costante presenza online. La campagna invita a rinunciare a tutti i social network con l’obiettivo primario che chi vi aderisce non li utilizzi più con la stessa frequenza passato settembre. Il modello a cui ci si rifà sono campagne come “Dry January”, che invita a rimanere sobri per un mese, o “Stoptober”, un mese senza fumo. «Se utilizzati nel modo giusto, i social media possono avere aspetti positivi per la salute mentale e il benessere, compreso il miglioramento della connessione sociale e l’essere una fonte di supporto emotivo», evidenzia Shirley Cramer, capo esecutivo della Royal Society of Public Heath. «La campagna – aggiunge – propone di prendersi una pausa e prendere nota degli aspetti che potrebbero avere un impatto negativo, usando questa consapevolezza per stabilire un rapporto più equilibrato con i social media in futuro».
NO SMARTPHONE. In questa direzione va anche la campagna “No smartphone” avviata in Francia in concomitanza con la riapertura delle scuole: i cellulari dovranno rimanere spenti durante tutta la durata delle lezioni. Gli studenti sorpresi a smanettare con lo smartphone, anche durante le pause e la ricreazione, saranno soggetti a sanzioni. In realtà già dalla campagna elettorale del 2017, il presidente Emmanuel Macron dichiarò di voler impedire a scuola l’utilizzo dello smartphone e di qualsiasi altra fonte di distrazione. A distanza di un anno, la legge è entrata in vigore e da settembre bambini e ragazzi non potranno più chattare e stare sui social durante l’orario di lezione.