Wikipedia è sospesa. O meglio, si è autosospesa. Il colosso dell’enciclopedia che ha pensionato i cartacei creato da Jimbo Wales, ha oscurato le proprie pagine diffondendo un comunicato in cui spiega i motivi. Wikipedia si blocca per protestare contro l’accelerazione sull’approvazione della norma sul copyright, prevista per il 5 luglio a Bruxelles. Con questa nuova direttiva, si apre la strada a un internet meno aperto. L’enciclopedia online, la più consultata al mondo, attacca affermando che, invece di modificare le leggi sul diritto d’autore, il Parlamento europeo preferisce imporre nuove barriere e nuovi filtri che ostacolano l’accesso alla rete proprio di quegli utenti comuni che hanno fatto le fortune di Wikipedia.
SOSTEGNO ECCELLENTE. La protesta dell’enciclopedia di Jimbo Wales ha già trovato il sostegno di esimi studiosi informatici, tra cui il creatore di internet, Tim Berners-Lee, di 169 accademici e 145 organizzazioni che lavorano nel campo dei diritti umani, libertà di stampa e ricerca e industria scientifica. Wikipedia dà la possibilità ai propri utenti di far sentire direttamente la loro voce, con un link dedicato addirittura a telefonare agli eurodeputati. E vista la sempre crescente importanza che l’enciclopedia libera riveste nelle vite di studenti e gente comune, oggi alle prese con un vero e proprio disagio visto anche il periodo d’esami, siamo certi che i centralini di Bruxelles stiano prendendo fuoco.
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