Un quadro ospedaliero peggiore di quello di marzo. La curva dei contagi in Inghilterra continua a peggiorare, ma a preoccupare sono i ricoveri: le persone entrate in ospedale per Covid-19 sono di più di quante ce ne fossero prima dell’entrata in vigore del lockdown a fine marzo. A dirlo è il direttore del National Health Service (Nhs), il servizio sanitario nazionale, Stephen Powis. Secondo quanto riporta la Bbc, si è registrato un forte aumento dei ricoveri tra gli over 65, e in particolare tra gli over-85.
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Attualmente il Regno Unito ha il bilancio delle vittime peggiore d’Europa: sono oltre 42mila le morti da Covid-19 registrate. Solo ieri, 11 ottobre, quasi 13 mila persone sono risultate positive. La situazione sta preoccupando anche la autorità del governo, tanto che il premier Boris Johnson si prepara a una nuova serie di misure restrittive che prevedono la divisione dell’Inghilterra in zone a rischio medio, alto o molto alto a seconda del numero di casi. Pub e ristoranti nel nord dell’Inghilterra saranno costretti a chiudere, con due terzi dei salari dei lavoratori che riceveranno un sussidio dal governo. Parti dell’Inghilterra settentrionale, Scozia, Galles e Irlanda del Nord sono già soggette a restrizioni locali.
Tra le situazioni più delicate c’è quella di Liverpool che ha registrato 600 casi di Covid ogni 100.000 persone e sarà l’unica città classificata nella categoria più a rischio, con la conseguenza che i suoi pub e ristoranti dovrebbero chiudere. Gli enti locali temono che le chiusure forzate provocheranno dei danni a lungo termine alle loro economie. Tuttavia, dicono dal governo, è un rischio che bisognerà correre: «Questo è un momento critico – spiegano – ed è assolutamente vitale che tutti seguano la chiara guida stabilita per aiutare a contenere il virus».