Approvato il nuovo statuto del M5s. In oltre 60mila (60.940) iscritti hanno votato sulla piattaforma Skyvote in merito alle modifiche proposte dall’ex premier e leader in pectore Giuseppe Conte. Oltre l’87% coloro che si sono espressi a favore (53.238), mentre i contrari hanno raggiunto la quota del 12%.
Alla fine per Conte è andata bene: il primo passaggio della rifondazione del Movimento è stato votato dalla maggioranza degli iscritti. Adesso si appresta ad affrontare la seconda votazione, quella sul presidente del Movimento: come annunciato dal reggente Vito Crimi, l’elezione si terrà sempre online dalle 10 di giovedì 5 agosto alle 22 di venerdì 6 agosto. Quest’ultimo sarà ufficialmente il passaggio che, salvo colpi di scena, incoronerà ufficialmente Giuseppe Conte leader del Movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
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«Lo statuto è una pietra miliare perché trasforma uno strumento puramente organizzativo in una identità. Ci dà una identità e questa è una novità», ha detto Vito Crimi nella diretta Facebook in cui sono stati annunciati i dettagli della votazione online. «Le proposte di Giuseppe Conte daranno nuovo impulso al M5S», ha aggiunto Crimi sottolineando come quello del voto sullo statuto sia stato «un momento di grandissima democrazia».
Ora comincia la Fase 2 del processo di rinnovamento del M5s. Lo stesso Conte ha commentato su Facebook l’inizio di questa nuova fase: «Con il nuovo statuto il Movimento si dota di una nuova struttura, con nuovi organi e nuovi ruoli, con nuove norme utili a regolare la vita interna e i rapporti verso l’esterno – ha spiegato – Molti principi sono invece confermati, valorizzati e rafforzati: tra questi quello della democrazia diretta e partecipata, che resta elemento fondativo della nostra comunità. Siamo quello in cui crediamo – ha aggiunto Conte – Crediamo nella democrazia partecipata quale motore per dare ancora più forza alla nostra presenza sui territori e nelle istituzioni. Il voto di oggi non rappresenta un punto di arrivo, ma di ripartenza. Abbiamo un grande lavoro da fare, e come sempre dobbiamo farlo tutti insieme. Coraggio!».