Il governo è pronto ad un nuovo stato di emergenza e alla proroga del Green pass anche nel 2022. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto sulla questione dopo che da giorni si registra una ripresa del contagio. Sia lo Stato di emergenza che l’obbligo di Green pass sono in scadenza al 31 dicembre 2021. Di fronte ai dati in risalita Speranza non esclude né un proroga dello stato di emergenza né dello stesso Green pass che«ci consente – ricorda il ministro – di tenere aperti tutti i luoghi della socializzazione, della cultura, i ristoranti, le scuole e le università: in un quadro epidemiologico diverso, faremo naturalmente tutte le valutazioni necessarie».
La ripresa del contagio nelle ultime due settimane, con i casi cresciuti del 32% da lunedì a domenica, spinge il ministro della Salute Roberto Speranza a intervenire di fronte a un’incidenza passata da 30 casi per 100mila persone a oltre 40 e con l’Rt, l’indice di trasmissibilità, lievitato da 0,8 a poco sopra l’1. E anche il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità certifica che cresce l’incidenza dei casi di Covid in tutta Italia, con alcune regioni più esposte come il Friuli Venezia Giulia che ha visto in una settimana raddoppiare il valore.
Introdotto il 31 gennaio 2020 dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lo Stato di emergenza è stato prorogato più volte. Nel dettaglio le ultime due proroghe sono state decise ad aprile e a luglio 2021 dal premier Mario Draghi. A quasi due anni dalla prima emanazione non si potrebbe però procedere a una nuova proroga, senza fare prima un passaggio parlamentare. Dunque, prorogare l’attuale stato di emergenza è tecnicamente impossibile se non limitatamente fino al 31 gennaio 2022: il governo tuttavia, se lo riterrà opportuno, potrà procedere per via parlamentare a emanare un provvedimento che preveda un nuovo stato di emergenza al quale sono ovviamente legati anche i protocolli riguardanti per esempio lo smartworking, il rientro dei lavoratori nei rispettivi posti di lavoro e la cassa integrazione.
Anche il Green pass scadrà il 31 dicembre, ma il governo potrebbe ragionare sul futuro della certificazione con un decreto a parte che ne proroghi gli effetti. Le ipotesi principali sul tavolo al momento sono o un’estensione fino a primavera (marzo 2022) oppure l’estensione fino a giugno 2022. Indipendentemente quindi dalla proroga dello Stato di emergenza.
Assieme al Green pass il governo valuta un ulteriore richiamo vaccinale esteso a tutta la popolazione. Sulla terza dose a tutti il ministro Speranza dice che «valuteremo con tutta la comunità scientifica, in questo momento stiamo partendo dalle categorie più fragili». La dose ‘booster’ è al momento raccomandata a tutti gli over 60 che hanno completato il ciclo da più di 6 mesi e a tutti i fragili di ogni età. Il prossimo 2 novembre è fissata una riunione dell’Aifa, chiamata a decidere non solo il destino del milione e mezzo di vaccinati Johnson&Johnson che hanno fatto una sola dose ma anche sulla terza dose agli under 60.