Anticipando gli avvoltoi pronti a “spoilerare” i protagonisti di Sanremo 2022, ma soprattutto per liberarsi dalle pressioni delle etichette discografiche, Amadeus, rivoluzionando il regolamento, ha anticipato i 22 artisti che saranno in gara sul palco dell’Ariston dall’1 al 5 febbraio, a completare il cast dei 24 “Big” i due giovani che vinceranno la finale del 15 dicembre che sarà trasmessa in prima serata da Rai1.
Scottato dalle polemiche dello scorso anno e dal calo di ascolti, il direttore artistico per la sua terza volta ha costruito un cast equilibrato. Rispetto alla precedente esperienza, la presenza di volti nuovi è dimezzata: un po’ perché alcuni di loro sono cresciuti e sono stati inglobati dalla massa sanremese, un po’ per l’apertura a nomi di richiamo per un pubblico più adulto, quale è quello di Rai1, il grande assente nell’edizione vinta dai Måneskin. Anche perché la tv di Stato deve preoccuparsi, per motivi d’introiti pubblicitari, sui dati Auditel del giorno dopo e non su quelli totali che includono lo streaming, sul quale si concentrano i giovani.
I GRANDI RITORNI. Allo “zoccolo duro” sanremese piaceranno senz’altro i “grandi ritorni” che vedono alcuni storici vincitori accettare la sfida con le nuove generazioni. Spiccano i nomi di Iva Zanicchi, dieci presenze a Sanremo e tre vittorie, e di Gianni Morandi, otto presenze, due da direttore artistico, e una vittoria (nel 1987 in trio con Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri con Si può dare di più) in gara con una canzone di Jovanotti. E che dire di Massimo Ranieri, sei presenze e una vittoria, e di Donatella Rettore (quattro presenze) in coppia con Ditonellapiaga, emergente rapper romana, all’anagrafe Margherita Carducci.
In questo gruppo s’inseriscono anche volti più giovani, il cui nome però già figura sull’albo d’oro del Festival. È il caso di Elisa, trionfatrice nel 2001 con Luce (Tramonti a nord est), così come di Emma, seconda nel 2011 con i Modà, poi sul gradino più alto del podio l’anno dopo con Non è l’inferno, valletta nel 2015 al fianco di Carlo Conti. E poi Fabrizio Moro, sei volte sul palco dell’Ariston, primo tra le “Nuove Proposte” nel 2007, e vincitore tra i “Big” nel 2018 in coppia con Ermal Meta. Infine, Mahmood, trionfatore nel 2019, che prenota il podio grazie alla coppia formata con Blanco, dominatore quest’anno delle hit parade.
I NEOSANREMESI. Diventa ogni anno più folto l’esercito dei “neosanremesi”, ovvero artisti che vivacchiano sulla visibilità che il palco dell’Ariston garantisce a tutti. Gente che sta nel limbo, che ancora non è riuscita a fare il grande salto. Volti, comunque, rassicuranti per la platea sanremese. Così torna ancora una volta, la settima, Noemi, ormai una vera e propria veterana. La segue la sua collega di talent Giusy Ferreri, il cui nome spunta fuori solo in queste occasioni o in estate. Si aggrega Achille Lauro, già due volte in gara e apprezzato ospite nelle cinque serate della scorsa edizione. Si arruolano la band anche palermitana La Rappresentante di Lista, unici siciliani in gara, Michele Bravi e Irama, tutti alla loro seconda prova sanremese. Mentre Le Vibrazioni possono vantare quattro partecipazioni.
LA NUOVA SCENA. Dai quindici protagonisti della nuova scena musicale quest’anno si passa a sette. Nomi e volti sconosciuti al pubblico televisivo, ma beniamini di ragazzini/e che smanettano con lo smartphone e frequentano le piattaforme di streaming. Sono cantautori-rapper, in gran parte, come Dargen D’Amico, Highsnob & Hu, Aka 7Even, Rkomi, il popolarissimo Sangiovanni, vincitore di Amici20. Poi la nuova starlette iberica Ana Mena scoperta da Pedro Almodóvar e presentatasi in Italia con la versione in lingua spagnola di Musica leggerissima. Di tutt’altro tenore Giovanni Truppi, cantautore “indie” napoletano profondo, provocatorio, complesso e colto, meravigliosa anomalia di Sanremo 2022.
TANTI ESCLUSI. Tra i motivi per i quali Amadeus ha voluto accelerare la comunicazione del cast c’era quello delle pressioni dei discografici. Tanti risultano gli esclusi: Red Canzian, Marcella Bella, Bobby Solo, Dolcenera, Marco Masini, Patty Pravo, Gianluca Grignani, Ron, Simona Molinari, Bianca Atzei, Maria Antonietta, Ministri, Boombadash, Fast Animals, Orchestraccia, Ariete.
LE CANZONI. Nel tentativo di non sottrarre troppo appeal alla finale di Sanremo Giovani del 15 dicembre, Amadeus ha annunciato 22 artisti ma non i titoli dei brani. A presentarli saranno i diretti interessati nella diretta di Rai1 che decreterà gli altri due componenti del cast, portando il numero complessivo degli artisti in gara a 24. Salvo aggiunte last minute.
«Per la serata del 15 dicembre ci sarà con me anche il grande Pippo Baudo», ha annunciato Amadeus.
IL “GIALLO” FIORELLO. Resta irrisolto il “giallo” sulla partecipazione di Fiorello, smentita nei giorni scorsi. Lo showman siciliano è in tour nei teatri con un nuovo spettacolo, che approderà anche in Sicilia, e bisognerà vedere se nel periodo del Festival sarà libero dagli impegni teatrali.
«Fiorello lo conosco da 35 anni e, qualsiasi cosa lui faccia, lo so una settimana prima. Mai molto prima», ha avuto modo di precisare Amadeus. «Con Fiorello ho fatto due festival che sono una gioia, per me è come un fratello. Io mio auguro decida di esserci anche nel terzo. Adesso sta facendo teatro, lo deciderà lui come ha fatto negli altri due festival. In qualsiasi momento per lui le porte sono spalancate».
Certamente Fiorello parteciperà almeno a una serata, perché l’amicizia è una cosa seria e quella nei confronti di Amadeus dura da una vita. Lo showman di Letojanni ha condiviso con l’amico il trionfo del Festival del 2020, poi l’edizione più difficile, quella del 2021 funestata dal Covid, con la platea vuota. Può mancare nell’edizione che dovrebbe segnare la ripartenza?