Nasce a Torino il «Comitato di Liberazione Nazionale» dei no vax e no Green pass. Ad annunciarlo è Ugo Mattei, docente universitario e giurista tra i teorici del movimento, che definisce «un momento di svolta nella protesta». Il Cnl vuole emulare, nelle parole di Mattei, i movimenti e partiti che diressero e coordinarono la Resistenza contro gli occupanti tedeschi nell’ultima fase della seconda guerra mondiale.
«Dedico questa piccola lezione di diritto costituzionale ai miei studenti, che probabilmente non vedrò più. Farò quello che hanno fatto i miei 12 colleghi, maestri e professori universitari che nel 1931 hanno rifiutato il giuramento al fascismo. Sono maestri che non piegarono la schiena. A loro dedico la rinascita del Comitato di Liberazione Nazionale». Con queste parole si è aperto l’intervento del giurista alla manifestazione No Green pass di Torino organizzata dalla «Variante Torinese» e dalla Commissione Dupre (Dubbi e Precauzione) alla quale hanno aderito anche Massimo Cacciari e Carlo Freccero.
Il docente universitario ha accostato la situazione attuale con il fascismo: «In troppi hanno detto che non è possibile comparare questi due momenti storici. Rivendico invece la possibilità di fare questo paragone in maniera pacata. Saluto le forze dell’ordine che hanno giurato fedeltà alla Costituzione. Noi non saremo un esercito di sanculotti, ma rivendicheremo la disobbedienza civile alle leggi ingiuste. Oggi la devastazione del nostro sistema pubblico ha portato al potere degli incapaci. E per questo che Draghi è osannato come un titano. Ma Draghi è un banchiere e ha partecipato alla gestione del neoliberismo. E in quanto neoliberista è un nemico della costituzione e del nostro movimento. Non vogliamo aspettare le leggi “draghistissime” dobbiamo muoverci ora. È il programma ambizioso, ma possiamo farcela e abbiamo i numeri per farlo».
Mattei ha definito il Green pass «uno strumento di una violenza inaudita e dalle conseguenze devastanti per le piccole imprese che devono essere schiacciate per favorire Amazon e le multinazionali. Ci vogliono far litigare sul vaccino e sul Green pass, ma noi ci uniremo in un grande processo di resistenza per recuperare i valori della Costituzione. Chi dice che istigare alla disobbedienza civile è un atto grave non sa che il diritto alla resistenza nasce per evitare che il governo dei più porti alla rovina le minoranze».