Se l’Italcalcio di Mancini convoca Jorginho, Toloi, Emerson Palmieri e Joao Pedro in vista dei playoff di qualificazione ai Mondiali 2022, la piccola Repubblica di San Marino si appella al mondo intero per trovare una voce con la quale farsi sentire e notare all’Eurovision Song Contest che si svolgerà a Torino dal 10 al 14 maggio. «La cosa bella e unica è che possono partecipare alla selezione l’artista di strada e il big. Siccome tutti i Paesi del mondo se la giocano alla pari, abbiamo deciso di dare la possibilità a chiunque nel mondo di rappresentare il nostro piccolo Stato. La novità è che si può cantare in qualsiasi lingua», spiega Federico Pedini Amati, ministro del Turismo e Segretario di Stato di San Marino.
All’appello hanno risposto 585 artisti. Fra questi, alcuni che nessuno si sarebbe aspettato, come Achille Lauro, fresco reduce di Sanremo 2022. Fra i partecipanti che sono saliti sul palco dell’Ariston ci sono anche Ivana Spagna, disco d’oro nel 2006 con oltre 10 milioni di dischi venduti, e Valerio Scanu, che il Festival lo vinse nel 2010 appena uscito da “Amici” di Maria De Filippi. Un altro reduce di Sanremo è Matteo Faustini, protagonista nel 2020 fra le “nuove proposte”. E c’è anche il gieffino star dei social Francesco Monte, che a San Marino cerca di dimenticare la cocente delusione per l’esclusione da Sanremo Giovani nel 2021. Sulla scia di Ana Mena, la ragazza di Malaga arrivata penultima all’ultima edizione di Sanremo, arriva dalle Canarie Cristina Ramos, vincitrice nel 2016 di “Got Talent España”. Da “X Factor 2020” proviene invece il rapper Blind. Infine, il batterista Tony Cicco assieme alla band romana Deshedus e il cantautore Alberto Fortis. A sfidare i blasonati esponenti della canzone italiana ci saranno la “wild card” sammarinese Fabry & Labiuse feat. i Miodio, questi ultimi primi partecipanti per San Marino all’Eurovision del 2008, e Alessandro Coli, cantante di Santarcangelo, in coppia con il dj turco di fama internazionale Burak Yeter. Insomma, nel suo piccolo, già una competizione europea.
Molti altri big non sono riusciti a iscriversi in tempo, come La Rappresentante di Lista e Tananai. «Sono arrivate tantissime richieste. Ma diverse quando i termini del concorso erano già scaduti. Speriamo di rivedere questi artisti l’anno prossimo», conferma il ministro del Turismo sanmarinese, precisando che «Achille Lauro ha inviato la candidatura prima di Sanremo». La finale, preceduta da polemiche sul concorso collaterale per artisti emergenti scaturite all’inchiesta del sito All Music Italia che ha rivelato conflitti di interesse, si terrà al Teatro Nuovo di Dogana di San Marino il 19 febbraio (che ha registrato il sold out), in diretta su San Marino RTV a partire dalle 21.00 (e visibile sul digitale terrestre al canale 831, su Tivùsat al canale 93, su Sky al canale 520, e in streaming sul sito della tv). Presenta l’artista italo-eritrea Senhit che l’anno scorso rappresentò il Titano all’Eurovision Song Contest.
Se i pronostici saranno rispettati, sul palco di Torino potrà riaccendersi la sfida dal sapore sanremese tra Mahmood & Blanco, vincitori del Festival con la canzone Brividi e ammessi di diritto agli Europei della musica, e Achille Lauro, che invece si è fermato al quattordicesimo posto. Non solo. Il programma di La7 PropagandaLive ha lanciato una campagna per l’adozione di Tananai, ultimo arrivato a Sanremo2022, da parte di una nazione che si trova senza una “voce” in vista dell’Eurovision. A sorpresa Monika Schmutz Kirgöz, ambasciatrice della Svizzera, ha risposto al tweet: «Caro Tananai ti aspetto in Ambasciata per un’audizione e un duetto». Un messaggio al quale lo stesso Tananai ha risposto ironicamente con un altro post: «Io ve lo dico se mi state tirando in mezzo ci rimango male e poi ve la vedete con mia mamma». Se non si tratta di uno scherzo, Tananai, così come Achille Lauro, prima di accedere alla finalissima del 14 maggio e rivedere i loro rivali di Festival dovrà tuttavia superare lo scoglio delle semifinali.
Una volta snobbati da artisti e cantanti gli Europei della musica sono diventati un trampolino di lancio importante dopo il successo clamoroso dei Måneskin nel 2021. Con un pubblico di oltre cento milioni di telespettatori nel mondo, lo show ha un fortissimo impatto social. Tant’è che quest’anno anche il Regno Unito, dopo l’onta degli “zero punti” dello scorso anno, per preparare lo sbarco a Torino ha deciso l’ingaggio di Tap Music, che è il team che gestisce artisti di successo del calibro di Dua Lipa, Lana Del Rey, Ellie Goulding e molti altri.
Eurovision come Sanremo. O viceversa. L’obiettivo era agganciarsi con i social e le piattaforme streaming per tornare a essere a portata di un clic e risalire la china.