C’è un vero e proprio allarme all’interno delle forze dell’ordine per il boom di decessi. Iniziano a essere tanti, troppi i morti in eccesso rispetto agli anni precedenti. Dopo la denuncia del sindacato Cosap Torino, adesso è l’Arma dei Carabinieri ad accendere i riflettori sui danni da vaccino anti-Covid. Il Siulm Carabinieri con una nota inviata al Comando Generale dei Carabinieri, evidenzia un notevole e inspiegabile aumento dei decessi all’interno del personale delle Forze armate. Sono infatti tanti, ormai, i casi di cronaca che riportano morti improvvise di carabinieri. L’ultimo, ad esempio, è avvenuto a Palermo: un carabiniere di soli 50 anni.
La Segreteria Nazionale del sindacato dei Carabinieri ha dunque chiesto di voler trasmettere in formato elettronico i dati numerici di quanti appartenenti in servizio attivo all’Arma dei Carabinieri sono venuti a mancare sia complessivamente che per causa di servizio; per suicidio; per malattia; per cause naturali; per altre cause dal 2013 al 2022. Il sindacato chiede i dati, possibilmente divisi per anno, per poterli analizzare e verificare eventuali avvenimenti che possano aver influito in maniera negativa sulle morti in eccesso.
Qualche mese addietro il segretario generale provinciale del sindacato Cosap Torino, Luca Cellamare, aveva detto a La Verità che «almeno 10.000 i nostri colleghi diventati malati cronici dopo il vaccino Covid. Non guariranno più. E più di 50.000 gli appartenenti alle forze dell’ordine o i militari con seri problemi di salute dopo quegli inoculi». «Nella maggior parte dei casi si tratta di agenti quarantenni ridotti a svolgere con grande fatica le mansioni di sempre. Hanno problemi di natura cardiovascolare, neurologica, pressione alle stelle, fatica a respirare», spiega Cellamare che ricopre anche il ruolo di vicepresidente nazionale Osa (Operatori sicurezza associati). In molti casi si tratterebbe di militari guariti dal Covid e che, a causa dell’obbligo vaccinale, sono strati costretti comunque a sottoporsi all’inoculazione.
Ora il Siulm attende che le istituzioni rispondano, perché il tema dei morti in eccesso riguarda l’Italia intera. L’ultima morte improvvisa di un carabiniere risale alla prima metà di giugno. La vittima era il luogotenente Gerardo Cantarella, 50 anni, di Modica.