Che turisti saremo? Riusciremo a conciliare il nostro bisogno di muoverci con la necessità di salvaguardare l’ambiente? Riusciremo a mantenere vivibili i luoghi che visitiamo? Riusciremo a a coniugare viaggio ed esperienze? Massimi esperti del settore si interrogheranno sul futuro del settore turistico, per progettare in modo innovativo un turismo sempre più accessibile, sostenibile e consapevole.
Dal 16 al 18 novembre, le città di Messina e Taormina diventeranno il fulcro di dibattiti, convegni e workshop sul tema: “Il turismo tra condizioni di sostenibilità e politiche di promozione: isole, aree interne e sistemi territoriali fragili”, in occasione della XV Riunione Scientifica della Società Italiana di Scienze del Turismo (Sistur).
La Sistur è una società scientifica dove accademici, imprenditori e associazioni contribuiscono a creare un ponte tra turismo, scienza ed economia, promuovendo un approccio al turismo che sia sostenibile, scientificamente informato ed economicamente vantaggioso. Ha lo scopo di favorire l’approfondimento e la diffusione degli studi sulle tematiche delle scienze del turismo, sia sul piano nazionale sia sul piano internazionale.
La XV Riunione scientifica nazionale della Società Italiana di Scienze del Turismo, organizzata insieme all’Università degli studi di Messina, rappresenta una straordinaria opportunità per approfondire modelli, metodi e strategie, passando alla consapevolezza di “nuovi turismi” sempre più emergenti ed esigenti, con l’intento cardine di promuovere sempre più attività di rilancio affinché l’Italia sia meta turistica esclusiva e di pregio.
L’Italia è da sempre una delle mete più ambite per i viaggiatori di tutto il mondo. Un ruolo a cui il Paese non può e non deve rinunciare. Si devono, dunque, ripensare le politiche turistiche coniugando l’esperienza del territorio, lo sviluppo economico delle comunità locali con una gestione sostenibile e innovativa delle attività turistiche. Proprio il turismo esperenziale e sostenibile, le buone pratiche gestione della destinazione turistica, la ricerca e l’innovazione, con particolare attenzione alla valorizzazione dei contesti insulari e alle aree interne, sono tra le tematiche oggetto di approfondimento della XV Riunione scientifica nazionale della Sistur. Inoltre, è prevista una sessione speciale “Oltre l’overtourism e l’undertourism: tutela e valorizzazione del Patrimonio Culturale per la sostenibilità del turismo e la resilienza delle comunità” a seguito del protocollo d’intesa tra Icomos (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti) e Sistur.
«L’evento riunirà accademici, ricercatori, professionisti ed esperti del turismo, cultori di discipline turistiche, rappresentanti di istituzioni, offrendo un forum di discussione, scambio di conoscenze, buone pratiche turistiche sulle tematiche cruciali relative alle sfide che le politiche turistiche dovranno affrontare in questi anni post-pandemici e al turismo sostenibile, con un focus specifico sulle Isole, aree interne, brand area dello Stretto, territori fragili», spiega il prof. Filippo Grasso, docente di “Analisi di mercato” nei corsi di laurea in Scienze del Turismo dell’Università di Messina, autore del libro “Turismo: governare il territorio, gestire le risorse, promuovere la destinazione” (Maurfix Editore, 2018).
L’apertura del lavori si terrà giovedì 16 novembre, a partire dalle 15, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Messina ed è aperta a tutti. Le sessioni parallele proseguiranno nello storico Palazzo Ciampoli di Taormina, e sono riservate ai soli soci Sistur e ai partecipanti invitati. La relazione introduttiva sarà tenuta da un accademico di fama internazionale, il prof. Francisco Jose Calderon De Velasquez, dell’Università di Malaga. I lavori si concluderanno con l’anteprima assoluta della presentazione del “Rapporto sul Turismo Italiano 2022”.