Dopo AstraZeneca, anche la somministrazione di Johnson & Johnson sarà consentita in Italia soltanto per gli over 60. «Per il vaccino Janssen (ovvero Johnson &Johnson) si raccomandano le stesse condizioni di utilizzo del vaccino Vaxzevria (AstraZeneca). Pertanto, il vaccino Janssen, il cui uso è approvato a partire dai 18 anni di età, dovrà essere preferenzialmente somministrato a persone di età superiore ai 60 anni». È quanto prevede la circolare del ministero della Salute a firma del direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza, inviata a ministeri, assessorati alla Sanità e federazioni sanitarie.
L’Italia ha già a disposizione 184 mila dosi che corrispondono ad altrettante vaccinazioni complete perché si tratta di un siero monodose. «Le dosi – fa sapere la struttura commissariale per l’emergenza Covid-19 del generale Francesco Paolo Figliuolo – verranno consegnate direttamente alle strutture designate dalle Regioni, per la successiva distribuzione ai punti di somministrazione». Le dosi di Johnson & Johnson sono immagazzinate presso l’hub nazionale vaccini della Difesa di Pratica di Mare da alcuni giorni ed erano in attesa del via libera all’uso dopo la sospensione precauzionale.
Ieri l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha riconosciuto, come già avvenuto per il farmaco di AstraZeneca, «possibili legami» di causa-effetto tra il vaccino di Johnson & Johnson e gli eventi «molto rari» di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Stati Uniti, ma riconosce anche che «i benefici superano i rischi».
Il 13 aprile scorso Johnson & Johnson, in accordo con le autorità Ue, aveva deciso di rinviare la messa in commercio in Europa del vaccino in chiave precauzionale dopo la sospensione dell’uso del vaccino di Johnson & Johnson negli Stati Uniti. Ma adesso «in seguito alla raccomandazione del Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza dell’Ema – ha reso noto Johnson & Johnson-, riprenderà la spedizione del vaccino per il Covid-19 Janseen nell’Unione Europea, in Norvegia e Islanda».