«Io sono contro la pena di morte, ma un infame che ammazza un uomo, un Carabiniere, che sta facendo il suo lavoro, non merita di uscire di galera fino alla fine dei suoi giorni». Con questo post, condiviso sulla sua pagina Facebook, Matteo Salvini esprime cordoglio per la morte di un maresciallo dei carabinieri a Cagnano Varano, nel foggiano.E pubblica la foto dell’assassino del maresciallo Vincenzo Di Gennaro mentre viene arrestato. Nei commenti gli utenti chiedono la pena di morte.
«Assolutamente pena di morte per reati gravi come questo. L’ergastolo non serve a nulla e grava sulle tasche dei cittadini onesti», scrive Stefano. «Ogni detenuto costa 137 euro… una bella ghigliottina servirebbe in certi casi», commenta Isa. E ancora:«Per alcuni reati ci vuole la pena di morte: omicidio, pedofilia, terrorismo, per questi reati sarebbe necessaria». A Matteo Salvini è bastato postare la foto del presunto killer per scatenare un dibattito infuocato sui social. Centinaia di migliaia di commenti, reazioni e condivisioni in poche ore che lasciano poco spazio su quella che è l’idea del popolo leghista.
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Messaggi di cordoglio sono arrivati anche da altri esponenti politici, dal premier Giuseppe Conte al presidente della Repubblica Segio Mattarella. «È un giorno triste perché poco fa nel mio Gargano il maresciallo Di Gennaro è stato ferito in servizio ed è caduto, e un altro carabiniere che era con lui è rimasto ferito», ha detto Conte. Ha espresso «cordoglio e profondo dolore» per «la notizia del tragico episodio di Cagnano Varano» il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha inviato una nota a Giovanni Nistri, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri.
Anche il vicepremier pentastellato ha affidato ai social il messaggio dedicato al maresciallo: «Durante un ordinario controllo, nella piazza principale di Cagnano Varano, un criminale ha estratto una pistola e ha sparato contro due nostri carabinieri. Uno di loro, un maresciallo, è deceduto; l’altro è rimasto ferito ed è in ospedale. Il mio cordoglio, la mia vicinanza alla famiglia e ai cari dei due militari. Questo omicidio non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato. Chi tocca un carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione!»