La lingua è un organo muscolare estremamente mobile, in grado di produrre movimenti in tutte le direzioni, di svolgere numerose funzioni e di stimolare in maniera fisiologica lo sviluppo delle ossa del massiccio facciale e del resto di tutto il corpo. Il frenulo linguale è la piega mucosa che connette la linea mediana della superficie inferiore della lingua al pavimento della cavità buccale. Si parla di frenulo linguale corto o anchiloglossia quando questa piega mucosa si presenta corta, ancorando la lingua al pavimento della cavità orale e quindi limitandone la protrusione al di là dei denti incisivi inferiori. È una anomalia congenita le cui cause sono ancora oggi ignote, con lieve prevalenza nel sesso maschile, presentarsi con diversi gradi di severità.
IL FRENULO CORTO NEI BAMBINI. Oggi si assiste ad un aumento della incidenza di tale patologia in età pediatrica quindi oltre alla sospetta origine ereditaria si pensa possano influire sulla embriogenetica del cavo orale fattori endogeni teratogeni, oltre che comportamenti anomali protratti nel tempo come l’uso del biberon e del ciuccio oltre il periodo previsto. Il frenulo corto limita ed ostacola l’allattamento dei neonati al seno materno poiché il bambino non produce una suzione efficace, con conseguente alterazione del drenaggio del latte dalle mammelle, rendere difficile l’articolazione delle parole e quindi determina ritardi e anomalie nello sviluppo del linguaggio. Per la produzione dei fonemi e l’articolazione delle parole è infatti necessario un range molto vasto di movimenti della lingua, che deve interagire con palato e denti e se ciò non è possibile si possono riscontrare anomalie nella pronuncia di consonanti quali t, d, l, n, r, determinando disturbi psicologici e sociali. Studi recenti hanno collegato la “competenza lessicale agli apprendimenti”. Un corpo in equilibrio con l’ambiente esterno, familiare, scolastico, capace di interagire senza restrizioni e di articolare bene le parole, ne sarà in grado di frequentare tutti i significati necessari. Non avverrà quindi una limitazione allo sviluppo del vocabolario del bambino e quindi una limitazione “sociale” al suo “essere” in comunità di pari.
CONSEGUENZE E DIAGNOSI. Questa condizione anatomica può determinare inoltre scarsa pulizia del cavo orale per consequenziale ristagno del bolo nella parte più posteriore della lingua sviluppando fenomeni flogistici ripetuti delle alte vie respiratorie. Infine, un frenulo linguale estremamente corto può provocare anomalie dello sviluppo della mandibola e della corretta postura della colonna vertebrale essendo la lingua collegata col gruppo muscolare dell’osso ioide a sua volta collegato ai fattori della postura generale. La diagnosi di frenulo linguale corto è ispettiva, si potrà infatti osservare, facendo protrarre la lingua al paziente, la forma a cuore della stessa, ma ciò che è considerato importante, per deciderne il trattamento, è il grado di limitazione della mobilità della lingua. Nonostante nel neonato il frenulo può essere fisiologicamente corto per svilupparsi poi nei primi 12 mesi insieme alla coordinazione dei muscoli linguali, un elevatissimo numero di pazienti, per tutte le condizioni che ne derivano sopra descritte, richiede il trattamento chirurgico.
LASER CHIRURGIA. Oggi il trattamento chirurgico di scelta, quindi il gold standard, è la Laser Chirurgia, trattamento mininvasivo, praticabile in anestesia locale e in regime ambulatoriale. Questa tecnica innovativa, rispetto alla tradizionale chirurgia “X-Y” praticata con classiche forbici chirurgiche (tra l’altro inutile poiché il frenulo trattato in maniera tradizionale in una altissima percentuale di pazienti si riattacca richiedendo successivamente una plastica del frenulo), permette di approcciare i bambini anche piccolissimi evitando loro ansia, stress e paure. Anche in questo caso la Laser Terapia si è dimostrata una pratica indolore, rapida, in assenza di sanguinamento, non necessita di apposizione di punti di sutura e permette una guarigione rapidissima, senza complicazioni grazie alle capacità di biostimolazione e risanamento dei tessuti. La Laser Chirurgia quindi anche in questa patologia, ma ormai nella maggior parte della patologia otorinolaringoiatrica, aumenta il beneficio per i pazienti e allo stesso tempo la qualità del lavoro del chirurgo.