Luigi Di Maio è stato confermato capo politico del M5S con l’80% delle preferenze sulla piattaforma Rousseau. A dire sì alla conferma del capo politico dei grillini sono stati 44.849 votanti. In 11.278 hanno invece votato contro il vicepremier. «Abbiamo segnato il record assoluto di partecipazione a una votazione per il Movimento 5 Stelle. Ed è anche il record mondiale per una votazione online in un singolo giorno per una forza politica. Vi ringrazio tutti e vi voglio bene! Ringrazio chi mi ha confermato la fiducia, chi si è astenuto e chi ha votato contro. Non mi monto la testa, questo è il momento dell’umiltà», ha scritto Di Maio su Facebook.
I problemi per Di Maio erano iniziati durante lo spoglio per le Europee. Dopo i primi incoraggianti exit poll, i dati reali hanno mostrato che rispetto alle elezioni politiche del marzo 2018 il Movimento 5 Stelle è passato dal 32% dei consensi al 17%, facendosi sorpassare sia dal Partito Democratico, sia dagli alleati di governo che in poco più di un anno hanno praticamente raddoppiato i voti. Ma dopo le polemiche post-voto, la votazione online su Rousseau è servita a dare legittimazione alla sua leadership.
«La riconferma del mio ruolo è solo il primo passo – spiega Di Maio – per avviare una profonda organizzazione del M5S, per renderlo più vicino ai cittadini per rimarcare la nostra identità. Tra qualche settimana conoscerete la nuova struttura organizzativa che per me deve prevedere compiti ben precisi in capo a persone individuate dal M5S, deleghe su economia, territori, liste civiche, imprese, lavoro, ambiente, sanità, la tanto discussa comunicazione. Non perderò tempo, domani avrete già novità sul rinnovo di alcuni ruoli e procedure interne».