A due giorni di distanza dal sedicesimo anniversario dell’attentato di Nassiriya è stato fatto esplodere un ordigno esplosivo rudimentale al passaggio di un team misto di Forze speciali italiane in Iraq. Cinque i feriti, di cui tre in gravi condizioni. I feriti sono stati tutti trasportati presso l’ospedale Usa di Baghdad.
Il team stava svolgendo attività di addestramento («mentoring and training») in favore delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all’Isis. Le famiglie dei militari sono state informate. Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, «è stato prontamente messo al corrente dell’attentato dal capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli, e segue con attenzione – viene sottolineato – l’evolversi della situazione». Il ministro, subito messo al corrente della situazione dal capo di Stato maggiore della Difesa, ha immediatamente informato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte. Il ministro, viene sottolineato alla Difesa, «in queste ore di preoccupazione, esprime la più profonda vicinanza alle famiglie e ai colleghi dei militari coinvolti».
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Ci sono circa mille soldati italiani in Iraq, nell’ambito di una missione della NATO a sostegno del governo e delle istituzioni locali. L’attacco è avvenuto in mattinata vicino a Kirkuk, a due giorni di distanza dal sedicesimo anniversario dell’attentato di Nassiriya del 12 novembre del 2013 in cui furono uccisi 19 italiani (17 militari e due civili) e 7 iracheni.