Dopo la Campania, anche la Lombardia vara una nuova ordinanza con regole più restrittive per contenere la diffusione del Covid-19. Il primo punto riguarda i locali: a partire dalle 18, bar e ristoranti potranno restare aperti solo con il servizio al tavolo, mentre la chiusura è fissata tassativamente alle 24. Vietato il consumo di alcol e alimenti sul suolo pubblico dalle 18 alle 6 (compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico). Il provvedimento del governatore Attilio Fontana, in vigore dal 17 ottobre al 6 novembre, prevede anche lo stop alle competizioni sportive dilettantistiche e giovanili che prevedano il “contatto fisico” e la chiusura di sale gioco, scommesse e bingo. Alle scuole secondarie di secondo grado viene richiesto poi di alternare la didattica a distanza con quella in presenza.
L’attività di somministrazione di alimenti e bevande sia su area pubblica che su area privata (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi) sono consentite sino alle ore 24. In tali attività dopo le ore 18 il consumo di alimenti e bevande è consentito esclusivamente ai tavoli, tranne che nelle esercizi situati lungo le autostrade e nelle aerostazioni. Vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica da parte di tutte le tipologie di esercizi pubblici, nonché da parte degli esercizi commerciali e delle attività artigianali dalle ore 18. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio. Sono chiusi dalle 18 alle 6 i distributori automatici h24 che distribuiscono bevande e alimenti confezionati, con affaccio sulla pubblica via. La misura non si applica ai distributori automatici di latte e acqua. È vietata dalle 18 alle 6 la consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche, mentre è sempre vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico.
Sospesi gli sport di contatto dilettantistici a livello regionale e locale. Stop anche a tutte le gare, le competizioni e le altre attività, anche di allenamento, degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020, svolti a livello regionale o locale sia agonistico che di base dalle associazioni e società dilettantistiche. Sospese le attività delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo, così come il gioco operato con dispositivi elettronici del tipo ‘slot machines’ situati all’interno degli esercizi pubblici, degli esercizi commerciali e di rivendita di monopoli.
Le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado dovranno organizzare le attività didattiche con modalità a distanza alternate ad attività in presenza, ad eccezione delle attività di laboratorio. Alle Università, nel rispetto della specifica autonomia, è raccomandato di organizzare le proprie attività, al fine di promuovere il più possibile la didattica a distanza.
Tra le norme anticontagio anche lo stop alle visite nelle Rsa: «L’accesso alle strutture delle unità di offerta residenziali della Rete territoriale da parte di familiari e conoscenti degli utenti ivi presenti è vietata salvo autorizzazione del responsabile medico ovvero del Referente Covid-19 della struttura stessa». Le uniche eccezioni previste sono quelle in cui l’ospite è in una «situazione di fine vita».