«Presto lo Spallanzani sperimenterà i test naso-faringei in grado di distinguere tra influenza stagionale (sia di tipo A che di tipo B) dal Covid-19». Lo ha annunciato l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, nel corso della videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
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«Uno strumento che se validato sarà preziosissimo questo inverno», ha sottolineato D’Amato. Lo Spallanzani avvierà la sperimentazione dei nuovi test che consentiranno di fugare i sospetti di Covid quando il picco influenzale crescerà ulteriormente, in parallelo, secondo le previsioni con il contagio da Covid, rischiando di mandare in tilt l’intero sistema.
Nonostante le lunghe code ai drive in e le polemiche con i privati tagliati fuori dalla possibilità di sviluppare in autonomia i tamponi molecolari, D’Amato rivendica il primato del Lazio sullo screening: «Siamo la Regione con il maggior numero di casi testati per abitanti. È necessario che i medici di medicina generale in sicurezza visitino a domicilio i pazienti». D’Amato ha anche detto di aver potenziato la rete ospedaliera con altri 700 posti. E non ha nascosto una preoccupazione crescente: «Se non si piega la curva dei contagi Covid nelle prossime due settimane la situazione sarà critica».