Cambiamento radicale nella governance del Movimento 5 stelle. Gli iscritti, dopo due giorni di votazioni su Rousseau, hanno dato il via libera all’abolizione del ruolo di capo politico e approvato la nascita di un comitato direttivo composto da cinque membri che sarà in carica tre anni. La votazione sulla piattaforma Rousseau ha visto la netta prevalenza dei favorevoli, con una percentuale attorno all’80%. Anche se l’affluenza è rimasta molto bassa. «Sono state espresse mediamente 11.514 preferenze da parte degli aventi diritto al voto e per i 6 quesiti hanno partecipato alle votazioni da un minimo di 11.139 di iscritti a un massimo di 11.947 su una base di aventi diritto di 119.721», si legge su Il Blog delle Stelle.
«La modifica – si legge – elimina dallo Statuto del MoVimento 5 Stelle la figura del Capo Politico che ha visto negli anni in questo ruolo Luigi Di Maio prima e Vito Crimi poi come reggente. Da oggi dunque termina la reggenza della figura del Capo Politico e si avvia il percorso per la creazione di un organo collegiale che avrà il compito, come stabilito dalle modifiche dello Statuto, di definire la linea politica del MoVimento 5 Stelle insieme all’Assemblea degli iscritti, oltre che amministrare le attività quotidiane del MoVimento 5 Stelle, come la certificazione delle liste, la definizione delle candidature del MoVimento in occasione delle consultazioni online su Rousseau prima di ogni tornata elettorale e decidere se modificare o meno l’attuale organizzazione territoriale del Team del Futuro».
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Le regole di candidatura allegate allo statuto delineano come sarà composto l’organo di leadership dei 5 stelle. C’è attenzione al bilanciamento tra uomini e donne: «Ciascun genere sarà rappresentato per almeno i due quinti». I requisiti prevedono, inoltre, che il Comitato non diventi prerogativa delle figure di spicco del Movimento, piuttosto si punta a una varietà dei rappresentanti istituzionali che ne entreranno a far parte: «Un massimo di due componenti per i parlamentari nazionali, un massimo di due membri di governo tra esponenti parlamentari ed extra parlamentari ed anche due parlamentari europei e/o due consiglieri regionali e/o due consiglieri comunali sui cinque membri». Per candidarsi, bisognerà essere iscritti al Movimento almeno dal 30 giugno 2020.
Ora resta da capire quali saranno i tempi. «In questa fase di transizione delicata e importante lavoreremo – scrive Associazione Rousseau – per consentire agli iscritti di poter eleggere il prima possibile questo organo collegiale e definire così una guida politica legittimata dal basso che possa assumere le decisioni politiche e associative necessarie nell’immediato e fondamentali per consentire al MoVimento di poter costruire la sua strada per il futuro. Saremo a disposizione per far sì che questo periodo di transizione in vista dell’elezione del nuovo Comitato direttivo rappresenti per il MoVimento 5 Stelle un momento di massima democrazia interna e di condivisione valoriale attraverso la quale individuare una guida collegiale, duratura e scelta dagli iscritti che possa dare solidità e serenità al progetto condiviso».