Città in zona rossa, spostamenti vietati tra regioni e locali chiusi la sera? Poco male, basta prendere un aereo o prenotare una vacanza all’estero e il problema è risolto. Infatti, chi deve andare fuori dall’Italia per turismo può raggiungere l’aeroporto anche se si trova in una regione arancione o rossa. È stato il ministero dell’Interno a confermarlo: «Sono giustificati gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza di questo tipo di viaggi che, in quanto generalmente consentiti, non possono subire compressioni o limitazioni al proprio svolgimento».
E la lista di Paesi verso i quali è possibile muoversi è lunga e ricca di mete appetibili. Si può andare per turismo in Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco ma rispettando le restrizioni locali e al ritorno in Italia nella maggior parte dei casi è obbligatorio sottoporsi al tampone.
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Chi rientra dall’Austria, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti deve sottoporsi alla quarantena di 14 giorni. Isolamento fiduciario al ritorno in Italia è stato stabilito anche per chi va in Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia. È vietato andare negli altri Stati non inclusi in queste liste per motivi di turismo, ma poiché il ritorno presso la propria abitazione è sempre consentito molti aggirano l’impedimento con motivazioni diverse e poi rientrano in Italia sottoponendosi alla quarantena.
In Italia non è invece consentito muoversi tra le regioni fino al 30 aprile se non per motivi di lavoro, salute e necessità. Ma ci sono ulteriori limitazioni perché chi si trova in zona arancione non può uscire dal proprio comune di residenza, mentre chi è in zona rossa non può uscire dalla propria abitazione. L’unica eccezione riguarda le visite a parenti e amici massimo in due adulti e minori di 14 anni, ma con rientro entro le 22.
Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, vietato dunque uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute, urgenza. Unica eccezione sono le visite a parenti e amici massimo in due adulti e minori di 14 anni, ma anche in questo caso è obbligatorio fare rientro presso la propria abitazione. E in vista delle vacanze pasquali esplode la polemica. «Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia», protesta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.
«Non mi posso muovere dal mio Comune, ma posso volare alle Canarie: è assurdo, mentre l’85% degli alberghi italiani è costretto a restare chiuso – continua Bernabò Bocca – Gli imprenditori si sentono presi in giro. Se ci sono delle regole da rispettare si rispettano, ma poi se queste valgono solo per alcuni, non possiamo accettarlo. Da un lato, chiudiamo gli italiani in casa, ma poi li facciamo andare in tutto il mondo: così si ammazza il turismo italiano. Sembra che la mano destra non sappia cosa fa la sinistra. Quando abbiamo visto la zona rossa per Pasqua, pensavamo che almeno per l’estero ci fosse la quarantena, invece basta un tampone – prosegue Bocca – E gli altri Paesi ne approfittano. Sembra che la Spagna ci dica ‘venite da noi’, così come la Grecia dove da mesi si stanno organizzando per l’estate”. Sulle vacanze italiane invece nessuna certezza.“Come saranno? Non lo sappiamo ancora, siamo ancora appesi alle zone colorate e non sappiamo come organizzarci, non c’è alcuna prospettiva. Stiamo regalando turisti all’estero».