Il rientro a scuola a settembre dovrà essere in presenza e con tutto il personale scolastico vaccinato. È questa la posizione del Comitato tecnico scientifico che, in una bozza, ha risposto ai quesiti posti dal ministero dell’Istruzione, paventando anche l’ipotesi del Green pass per docenti e operatori scolastici come condizione per poter lavorare negli istituti.
«Il Cts ritiene assolutamente necessario dare priorità alla didattica in presenza per l’anno scolastico 2021/2022, non solo come strumento essenziale per la formazione degli studenti, ma anche come momento imprescindibile e indispensabile nel loro percorso di sviluppo psicologico, di strutturazione della personalità e dell’abitudine alla socializzazione, la cui mancanza può negativamente tradursi in una situazione di deprivazione sociale e psico-affettiva delle future generazioni». Una richiesta che si fa ancora più urgente dopo che i risultati dei test Invalsi hanno rivelato un peggioramento generale della preparazione degli alunni, con un grave calo al Sud. La presentazione del report delle prove ha convinto Bianchi dell’assoluta necessità di tornare tra i banchi e di evitare la scuola da casa.
Ma se si mantenesse il distanziamento di un metro tra gli studenti sarebbe inevitabile il ritorno alla didattica a distanza, soprattutto alle superiori, per mancanza di spazi. Secondo Cittadinanzattiva servirebbero, per le sole superiori, circa 20-25mila spazi o aule da ricavare con fondi specifici.
C’è poi il caos anche sul fronte dei trasporti. Il ministero della Mobilità sostenibile attende chiarimenti dal Cts per poi, probabilmente, inviare una circolare ai prefetti che avranno ancora un ruolo centrale con i tavoli di coordinamento che lo scorso anno hanno partorito i piani di trasporto.
E c’è anche una fetta di docenti e personale Ata non immunizzati, che in diverse Regioni supera il 20% e in Sicilia tocca il 43%. Il Cts sostiene l’importanza di promuovere la vaccinazione nella scuola, tanto del personale scolastico quanto degli studenti. La priorità è vaccinare tutti gli insegnanti. Il commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, si è già rivolto alle regioni con una lettera richiamando la necessità di sensibilizzare e convincere tutto il personale scolastico a immunizzarsi. Ne mancano ancora più di 211mila. Gli esperti del Cts accennano a “misure legislative” per garantire la più elevata soglia di soggetti vaccinati Per i ragazzi dai 12 anni è essenziale, invece, destinare le dosi Pfizer a loro con priorità.