Parte il bonus rottamazione tv per l’acquisto di televisori compatibili con il nuovo digitale terrestre. Per il passaggio al nuovo sistema, visto lo scarso successo ottenuto dalle vecchie campagne di informazione e di sostituzione degli apparati, il ministero dello Sviluppo economico ha fissato tempi più lunghi rispetto al disegno originario. Il cambiamento tecnologico avverrà in due tappe: prima con la migrazione alla codifica Mpeg-4 poi con lo standard Dvbt-2.
Sarà quindi possibile rottamare il proprio televisore con un modello nuovo e più tecnologico, in linea col riassetto delle frequenze televisive previste col nuovo digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10 necessarie al funzionamento delle frequenze utili al 5g. Si avranno connessioni più veloci e una qualità migliore dell’alta definizione. Il passaggio ad apparecchi più moderni è già iniziato nel 2020 e scadrà nel giugno 2022, quando sarà abbandonato lo standard televisivo attuale, il Dvbt-1. Da quel momento in poi tutte le tv non adeguate non trasmetteranno più i segnali.
L’incentivo consiste in uno sconto del 20% sull’acquisto del nuovo apparecchio, fino a un massimo di 100 euro. Lo stanziamento complessivo previsto per il Bonus tv è di 100 milioni di euro. Ma il contributo per la rottamazione della tv è cumulabile con il precedente incentivo (Bonus Tv Decoder) e dei 150 milioni stanziati, in base agli ultimi dati del ministero dello Sviluppo economico che gestisce queste risorse, ne avanzano circa 120 milioni. Di conseguenza, la cifra sale a 220 milioni. Facendo una divisione con 10 milioni di famiglie, se non ci saranno risorse aggiuntive soltanto 2,3 milioni di famiglie potranno avere il bonus tv (perché l’incentivo sarà erogabile fino a esaurimento risorse), quindi meno di un quarto di quelle che devono cambiare l’apparecchio. Tuttavia, visto che il Bonus è valido fino a fine 2022, è probabile che con la prossima legge di Bilancio 2022 il governa decida di rifinanziare il Bonus tv, come è accaduto in passato per altri tipi di incentivi.
Il Bonus tv può essere richiesto da tutti i cittadini italiani senza limiti di Isee che abbiano un vecchio televisore da rottamare. Per usufruire del contributo, è necessario che la persona sia residente in Italia; sia in regola con il pagamento del canone Rai (quest’ultimo requisito non è previsto per chi ha più di 65 anni, i quali sono esonerati dal pagamento del canone). Inoltre, il televisore vecchio deve essere stato acquistato prima del 22 dicembre 2018, data di entrata in vigore dello standard di codifica Hevc Main 10. Il nuovo bonus, infatti, è finalizzato a favorire la sostituzione degli apparecchi obsoleti attraverso lo smaltimento dei rifiuti elettronici, in un’ottica di tutela dell’ambiente.
Sulla pagina web del Mise è presente una lista di prodotti idonei già predisposta in occasione del lancio del vecchio bonus. I televisori inclusi tuttavia non esauriscono l’intera gamma di modelli con le caratteristiche adatte. Se il proprio televisore non compare potrebbe comunque essere un modello di nuova generazione. Se la tv è stata acquistata a partire da gennaio 2017, secondo le Faq del Mise, sarà compatibile con il cambiamento introdotto dal primo passaggio tecnologico cioè la dismissione della codifica MPEG-2 a favore dell’MPEG-4 su standard DVB-T1: in sostanza servono televisori per l’alta definizione (HD). Se poi la tv è stata acquistata a partire dal 22 dicembre 2018 risulterà compatibile con il nuovo standard DVB-T2 e la relativa codifica HEVC Main10. Ad ogni modo, una volta effettuata la risintonizzazione dei canali, si può effettuare una verifica provando a visualizzare i canali di test 100 e 200: se si vede Rai1 sul canale 1 bisogna controllare che sul canale 100 appaia una scritta contenente le parole “Test HEVC Main10”; stessa cosa sul canale 200 se si vede Canale5 sul canale 5.
Dove si possono comprare la tv nuove? Presso i negozi. I rivenditori devono trasmette una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate, che comunicherà la disponibilità dello sconto, che il rivenditore recupererà sotto forma di credito d’imposta. Non si può fare l’acquisto online perché bisogna consegnare fisicamente il vecchio apparecchio. In alternativa, si può smaltire la vecchia televisione in un’isola ecologica autorizzata, ma in questo caso bisogna farsi rilasciare il certificato da portare al negozio. Il decoder, invece, può anche essere acquistato online.