Se soffri di mal di schiena, sei in buona compagnia. È risaputo che l’80% degli italiani prima o poi accusa dolori alla colonna vertebrale. Echi dei lockdown, lasciti dello smart working. Ci siamo accartocciati su scrivanie improvvisate o sul divano davanti alle serie tv, ed ecco che la nostra schiena ne risente. Ma è facile dire mal di schiena. Il dolore, acuto o cronico, può interessare muscoli, tessuti molli e nervi della zona cervicale, dorsale o lombare. Ne abbiamo parlato con l’osteopata Gianluca Barca, diplomato alla E.F.S.O di Parigi, che ci ha fornito una serie di consigli utili a prevenire e contrastare fastidi e dolori alla colonna vertebrale.
«Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato quel dolore lancinante che si irradia lungo la colonna vertebrale – spiega Barca – Alcuni movimenti e determinate posture sottopongono la colonna vertebrale e i suoi dischi intervertebrali a sollecitazioni funzionali che possono essere potenzialmente dannose, causando di conseguenza discopatie con segni di degenerazione del disco. Il sintomo principale è il dolore che può essere cronico o acuto e improvviso, come nel caso del “colpo della strega”. Ma può essere gestito prima che si presenti con azioni di prevenzione e dopo che si è manifestato con i giusti trattamenti osteopatici».
I dolori alla schiena da cosa dipendono?
«Bisogna sapere che la colonna vertebrale è composta da trentatré vertebre a cui sono collegati legamenti e muscoli che ci permettono di effettuare tutti i movimenti e di assumere le più articolate posture. Appare evidente, a questo punto, che le cause del mal di schiena possono essere molteplici: il sovrappeso, i lavori pesanti, l’inattività o all’opposto l’attività fisica molto intensa, posture errate mantenute troppo a lungo, stress eccessivo. Dunque, non esiste dunque una soluzione unica ma diversi “rimedi” che possono alleviare il fastidio, riportandoci a una vita normale».
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Quali sono i principali rimedi contro il mal di schiena?
«Il mal di schiena è spesso un dolore che accompagna il paziente per tanti anni, bisogna cercare la causa del proprio fastidio per ritornare a stare bene. Ma ci sono alcuni rimedi che consentono di alleviare il mal di schiena come imparare ad avere posture corrette, evitare il sovrappeso, avere una vita attiva, sollevare i pesi in maniera corretta, ridurre lo stress e non fumare. La prima mossa utile è migliorare la postazione di lavoro a casa o in ufficio: l’ideale è usare una sedia con la seduta imbottita e un supporto lombare. Un poggiapiedi può togliere un po’ di carico dalla schiena e l’altro suggerimento è di alzare il monitor del computer all’altezza degli occhi, in modo da non dover guardare sempre in basso, tenendo curvo il collo. Per finire, un mouse o un polsino ergonomici per ridurre su polso e braccio la tensione, che si può ripercuotere fino alla spalla e alle scapole».
Cos’altro aiuta?
«Non stare nella stessa posizione per troppo tempo. Io suggerisco di impostare un timer per alzarsi dalla scrivania, o dal divano, e muoversi ogni venti minuti. Alzarsi impedirà ai muscoli di contrarsi troppo. Ma naturalmente rimanere attivi durante il giorno è importante per molti altri aspetti della salute. Consiglio di fare attività fisica, anche una semplice camminata tutti i giorni, associandolo allo stretching. Qualche minuto al giorno di allungamento muscolare può contribuire ad alleviare i dolori, anche alla colonna vertebrale. Anche dormire bene ha la sua importanza: assumere una posizione corretta durante il sonno influisce sulla salute della colonna vertebrale. Per questo è importante che quello che deve essere un momento di riposo lo sia davvero e che la schiena possa finalmente rilassarsi dopo ore e ore di sollecitazioni».
Si può fare attività fisica se si soffre di mal di schiena?
«Nonostante i fastidi alla schiena possano essere davvero un grande limite per qualsiasi movimento, il suggerimento è quello di non “ripiegare” mai su una vita sedentaria ma, anzi, di mantenere attivo il corpo giorno dopo giorno. “La vita è movimento” come diceva Andrew Taylor Still, fondatore dell’osteopatia. Il consiglio è di mantenere una buona mobilità della colonna vertebrale facendo, ad esempio, ginnastica e allungamento muscolare che consentono di mantenere la schiena elastica e solida, prevedendo o alleviando il dolore. Il tempo passato a riposo dovrebbe essere circoscritto ai momenti intensi di dolore, per il resto meglio non farsi limitare nella vita quotidiana».
Prevenire è sempre meglio?
«La migliore terapia resta sempre la prevenzione. A tal proposito, diversi studi dimostrano l’importanza di un uso appropriato del rachide e di un’adeguata efficienza dei muscoli che su di esso agiscono, pertanto una muscolatura addomino-lombare tonica può fare un eccellente lavoro nello stabilizzare le vertebre evitando situazioni dolorose. Per tale motivo è molto importante eseguire degli esercizi di rinforzo muscolare per potenziare la muscolatura addominale, dorsale, ecc, mantenere una buona postura contribuendo a migliorare la salute della colonna vertebrale».
Ma sempre più spesso si ricorre all’osteopatia?
«L’osteopatia non si concentra sul sintomo ma su una visione globale del paziente al fine di identificare le cause e fattori predisponenti il mal di schiena. Un paziente che si rivolge per la prima volta ad un osteopata, potrebbe rimanere sorpreso nel vedersi esaminato dalla testa ai piedi per un dolore che sembra esclusivamente cervicale o lombare. In realtà questa è proprio la conseguenza della visione olistica che ha l’osteopata. Dati embriologici, anatomici, fisiologici e clinici dimostrano che lo stato di salute di un organismo umano è dato dall’equilibrio di tutti gli elementi che compongono la struttura e da tutti gli elementi che collegano le sue funzioni. L’osteopata quindi, studia le leggi di interrelazione e di interdipendenza tra tutti gli organi e gli apparati e ne tiene conto per cercare la causa del problema, in questo caso il mal di schiena. Considerata l’enorme varietà di possibili cause del mal di schiena, l’osteopatia è l’approccio migliore per correggere questo problema. Molto spesso si dà per scontato che il mal di schiena sia stato causato da un qualche genere di trauma, ma spesso la realtà è l’esatto opposto: anche disfunzioni viscerali, ansia e stress e alcune malattie croniche (come l’artrite o patologie renali) possono causare dolore alla schiena».
Cosa può fare l’osteopatia per alleviare il mal di schiena?
«L’osteopata in una prima fase, in seguito a un’attenta anamnesi remota e prossima del paziente e a una visione dei diversi esami di routine, esamina la postura del paziente. La diagnosi osteopatica consiste in una valutazione della funzionalità del paziente, con un esame palpatorio dei tessuti e dei test osteopatici funzionali (nei limiti delle possibilità del paziente, nel caso si trovasse in una fase acuta del dolore), test ortopedici e neurologici. Solo così l’osteopata sarà in grado di riequilibrare le strutture in disfunzione, determinando nuovi adattamenti posturali e ripristinando le funzioni fisiologiche con conseguente diminuzione o cessazione del dolore. In una fase successiva, dopo aver rivalutato il paziente, l’osteopata consiglierà le giuste posture ergonomiche da assumere nella vita quotidiana, e gli esercizi posturali da svolgere a casa».