Una regione già di fatto in zona gialla: il Friuli Venezia Giulia. Un altro territorio in bilico: la provincia autonoma di Bolzano. Coi contagi da Covid in risalita ovunque e la necessità di anticipare la terza dose vaccinale, attenzione massima è rivolta ai territori del Nord-Est, ma non solo. Numeri in peggioramento in Lazio e Lombardia, con i ricoveri di pazienti Covid nei reparti ordinari saliti rispettivamente al 10 e all’11% dei posti letto totali disponibili (la soglia limite per passare in giallo). È la fotografia della quarta ondata in corso in Italia.
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La situazione più critica è in Friuli Venezia Giulia. Non a caso è già di fatto in zona gialla con obbligo di mascherina anche all’aperto, discoteche chiuse e capienza dimezzata per cinema e teatri. Passaggio che sarà certificato venerdì prossimo dalla cabina di regia. In Friuli Venezia Giulia (309 casi settimanali ogni 100mila abitanti) ci sono le due province con incidenza più alta in Italia: Trieste (687) e Gorizia (492). Sono state abbondantemente superate entrambe le soglie sul fronte ricoveri sopra le quali scatta il giallo (che sono il 10% di letti occupati nelle terapie intensive e il 15% negli altri reparti). Siamo rispettivamente al 15% e al 17%, con numeri in continua crescita.
A Bolzano i contagi sono a quota 418 casi ogni 100mila abitanti. Le terapie intensive sono stabili attorno alla soglia limite del 10%. Ma i ricoveri negli altri reparti sono cresciuti fino al 16%. La provincia autonoma ha deciso perciò di muoversi comunque. Ed stata firmata un’ordinanza che anticipa la stretta nazionale. Con discoteche chiuse e obbligo di mascherina all’aperto in ogni caso di assembramento, e quindi ad esempio nei centri cittadini, nelle piazze,nei mercati, nelle file. Previsto l’obbligo di mascherina Ffp2 sui mezzi pubblici.
In Alto Adige sono venti i comuni interessati dalla zona rossa: Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello-Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus,Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal,Ortisei, Moso in Passiria, Funes, SantaCristina Valgardena, Rasun Anterselva,Rio di Pusteria. Qui i bar e ristoranti devono chiudere alle 18 e dalle 20 alle 5 scatta il coprifuoco. Chiusi teatri e cinema. Obbligo di Ffp2 anche nei negozi.
Veneto e Valle d’Aosta hanno contagi in forte crescita (circa 200 casi settimanali ogni 100mila abitanti). Tra le grandi regioni più grandi è in rapido peggioramento la situazione in Lombardia (107 casi settimanali ogni 100mila abitanti), soprattutto sul fronte dei ricoveri nei reparti ordinari, passati in una settimana da 460 a 686. Non sta meglio il Lazio (127 casi settimanali ogni 100mila abitanti) con i ricoveri in area medica saliti in una settimana da 579 a 656.